La passione per le lane e gli aghi ed i fili non può naturalmente tenermi lontana dagli amati libri e quindi ecco alcuni cenni sui due ultimi, appena terminati.
Il primo è:
Partendo da un reale fatto di cronaca, in questo romanzo la Oates è riuscita a creare una storia che avvince e nello stesso tempo crea nel lettore un senso di disagio e di fastidio. Attraverso le parole di Skyler ci conduce in seno ad una agiata famiglia americana in cui, dietro la solita facciata di cristiana rispettabilità, albergano nevrosi e disagi che porteranno al tragico epilogo della vita della piccola Bliss.
Un disperante senso di angoscia pervade le pagine del libro, si assiste impotenti a quello che può capitare a bambini vittime dei sogni frustati dei genitori. La Oates è fantastica nel farci entrare in contatto con il senso di smarrimento e di angoscia dei due fratellini, vittime innocenti e soprattutto impotenti di due genitori superficiali ed ignoranti. Chiunque abbia avuto l'occasione di vedere i filmati di quegli spaventosi concorsi di bellezza per bambine che si tengono continuamente negli Stati Uniti avrà provato fastidio e disagio, nel romanzo queste sensazioni vengono amplificate e personalmente, considerando che in effetti i dati di realtà sono veramente molti, ogni tanto ho trovato la lettura faticosa e la scrittura un po' "malata". Ed in questo naturalmente sta la grandezza della scrittrice, Skyler è un ragazzo disturbato e irrimediabilmente segnato e questa è la storia sua e della sua sorellina.
Ogni tanto leggendo questo libro ho veramente provato il bisogno di una boccata di ossigeno e quindi in contemporanea è stata veramente benefica la lettura del libro di Serena Dandini. Un libro delizioso, divertente, pieno di aneddoti su persone
famose acccomunate dall'irrefrenabile passione per le piante ed il giardinaggio. L'ho trovato molto piacevole perchè mi è sembrato di chiacchierare con una vecchia amica con cui da sempre si sono condivisi film, dischi, libri. La Dandini parla di se stessa giardiniera come di una neofita e dilettante e quindi non dà assolutamente consigli di coltivazione, in compenso però, offre moltissimi spunti per nuove letture, nuovi acquisti in vivai specializzatissimi e nuove fantastiche mete di viaggio. Una volta di più giuro a me stessa che devo andare in Cornovaglia!!
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