La mia campagna, quella che circonda la casa, è bellissima. Non mi annoia mai, mi cura, mi fa sentire ricca e fortunata, amo camminarci, in ogni stagione, con qualsiasi tempo. Specialmente con un cane.
Ogni volta una nuova sfumatura, un diverso profumo nell'aria, trovo sempre un motivo per amare quello che vedo, per stupirmi come fosse la prima volta, eppure i sentieri sono gli stessi da anni.
I campi, le vigne, il grano d'autunno, verdissimo dopo la pioggia.
È un paesaggio di colline, si riesce a camminare a lungo senza incontrare nessuno, a volte una chiesa con il suo campanile con la cipolla come dicevamo da bambini.
Oggi la luce di metà pomeriggio era stupenda, calda, il silenzio perfetto, un passo dopo l'altro, è solo il tramonto che ti fa tornare verso casa, ma intanto si continua, un passo dopo l'altro.
Saluto sempre gli alberi preferiti, amo gli alberi, mi piace toccarli, di fronte alla loro incredibile bellezza mi incanto, sospendo il giudizio, per lunghi attimi i pensieri si fermano, la pace mi avvolge.
20 novembre 2014
11 novembre 2014
Holly, la storia infinita.
Che però finalmente è finita, completamente, fino all'ultimo filo passato, all'ultima maglia raccolta.
Quanta pazienza....
A ben vedere ci ho impiegato tre anni per finire l'opera, lo prendevo in mano e poi lo abbandonavo per lunghi periodi, l'ultima volta l'ho abbandonato praticamente per 13 mesi, ma poi mi è scattato un periodo Termina Progetti e così anche il bistrattato Holly è stato completato.
Il risultato finale è fantastico, la Felted Tweed Rowan declinata in così tanti colori è perfetta, il capo risulta leggero, ma allo stesso tempo molto compatto. È leggero perché è lavorato con il metodo ad intarsio e quindi i fili non vengono passati sul retro del lavoro, ma solo intrecciati al cambio colore. Il risultato finale è che anche il retro risulta pulito ed ordinato.
Passare i fili dietro o ai lati è stata la cosa peggiore, un lavoro noiosissimo ed interminabile, vedere però il lavoro crescere nelle sue sfumature e nei cambi di colore è stato molto grtificante, Kaffe Fasset si conferma sempre il grande artista del colore che è, mi sono piaciuti tantissimo i rametti blu...
Per i dettagli tecnici, per chi volesse cimentarsi nell'opera, trovate tutto qui.
Quanta pazienza....
A ben vedere ci ho impiegato tre anni per finire l'opera, lo prendevo in mano e poi lo abbandonavo per lunghi periodi, l'ultima volta l'ho abbandonato praticamente per 13 mesi, ma poi mi è scattato un periodo Termina Progetti e così anche il bistrattato Holly è stato completato.
Il risultato finale è fantastico, la Felted Tweed Rowan declinata in così tanti colori è perfetta, il capo risulta leggero, ma allo stesso tempo molto compatto. È leggero perché è lavorato con il metodo ad intarsio e quindi i fili non vengono passati sul retro del lavoro, ma solo intrecciati al cambio colore. Il risultato finale è che anche il retro risulta pulito ed ordinato.
Passare i fili dietro o ai lati è stata la cosa peggiore, un lavoro noiosissimo ed interminabile, vedere però il lavoro crescere nelle sue sfumature e nei cambi di colore è stato molto grtificante, Kaffe Fasset si conferma sempre il grande artista del colore che è, mi sono piaciuti tantissimo i rametti blu...
Per i dettagli tecnici, per chi volesse cimentarsi nell'opera, trovate tutto qui.
5 novembre 2014
Hanno vinto loro
Venti giorni fa, in pieno giorno, approfittando di una passeggiata con il cane, sono entrati i ladri.
Da questa finestra al primo piano, agili come gatti, veloci come ratti, hanno spaccato e devastato, rubato cose care e preziose e lasciato dietro di sé rabbia e cattivi pensieri.
E sbarre alle finestre adesso, anche al primo piano.
Quando siamo venuti a stare qua, venticinque anni fa, non si chiudevano le porte, noi non avevamo il cancello, d'autunno i trifolau entravano a cercare i tartufi sotto il tiglio, poi piano piano le cose son cambiate, la gente non è più stata la stessa e tanti nuovi, nuovissimi si sono aggiunti non sempre arricchendo il tessuto sociale...
E quindi hanno vinto loro e noi si sta dietro le sbarre, i ladri no.
Da questa finestra al primo piano, agili come gatti, veloci come ratti, hanno spaccato e devastato, rubato cose care e preziose e lasciato dietro di sé rabbia e cattivi pensieri.
E sbarre alle finestre adesso, anche al primo piano.
Quando siamo venuti a stare qua, venticinque anni fa, non si chiudevano le porte, noi non avevamo il cancello, d'autunno i trifolau entravano a cercare i tartufi sotto il tiglio, poi piano piano le cose son cambiate, la gente non è più stata la stessa e tanti nuovi, nuovissimi si sono aggiunti non sempre arricchendo il tessuto sociale...
E quindi hanno vinto loro e noi si sta dietro le sbarre, i ladri no.
Iscriviti a:
Post (Atom)