La storia di una bambina tedesca durante la seconda guerra mondiale in un paesino vicino a Monaco di Baviera. Detto così suona abbastanza banale ed invece questo libro è molto bello e particolare, pervaso da un'atmosfera un po' sognante.
E' la storia di Liesel e del suo mondo raccontata dalla Morte, una Morte malinconica, sempre molto affacendata, ma anche spesso compassionevole.
Liesel è una ragazzina di undici anni data in affidamento ad una coppia di mezza età, un imbianchino con poco lavoro perché non ha mai preso la tessera del partito e una scorbutica casalinga che lava e stira per le famiglie abbienti del paese. Poi ci sono i bambini che abitano nella strada e con cui Liesel gioca a pallone e va a scuola, fra tutti Rudy, un monello con i capelli giallo limone. Sullo sfondo, un paesino e la Seconda Guerra Mondiale. E naturalmente, man mano che la storia procede, altri personaggi e altri luoghi.
La piccola ed esile Liesel è struggente per la sua pervicacia e la sua sensibilità, ma anche il personaggio di Max, nascosto nella cantina degli Hubermann è ben delineato. L'autore ha inserito nel romanzo i due racconti del giovane ebreo ed i disegni che li accompagnano.
Durante la lettura, la voce narrante fa dei balzi temporali e spesso anche delle anticipazioni sui destini dei vari personaggi, ma d'altronde nessuno meglio di lei ha dimestichezza con quelli che sono gli esiti finali delle scelte che facciamo quotidianamente.
Devo dire che mi è piaciuto, l'ho trovato originale ed anche ben scritto.
Markus Zusak - La bambina che salvava i libri
La piccola ed esile Liesel è struggente per la sua pervicacia e la sua sensibilità, ma anche il personaggio di Max, nascosto nella cantina degli Hubermann è ben delineato. L'autore ha inserito nel romanzo i due racconti del giovane ebreo ed i disegni che li accompagnano.
Durante la lettura, la voce narrante fa dei balzi temporali e spesso anche delle anticipazioni sui destini dei vari personaggi, ma d'altronde nessuno meglio di lei ha dimestichezza con quelli che sono gli esiti finali delle scelte che facciamo quotidianamente.
Devo dire che mi è piaciuto, l'ho trovato originale ed anche ben scritto.
Markus Zusak - La bambina che salvava i libri