29 luglio 2018

La ragazza con la Leika e alcuni, antichi lavori.

- La ragazza con la Leika - di Helena Janeczek - ed.Guanda.
Appena terminato. Molto interessante, bello, a tratti commovente.
È la storia della prima fotoreporter di guerra, morta giovanissima alla fine della battaglia di Brunete, durante la guerra civile spagnola. È però anche l'entusiasmante ritratto di una parte di gioventù europea che prima della Seconda Guerra mondiale vive e respira ideali, affronta rischi e difficoltà con un entusiasmo ed un'energia  che solo la gioventù consente. E tanto coraggio anche.
Gerda Taro è raccontata come una figurina brillante e piena di fascino ed eleganza , coraggiosa ed intraprendente al limite della temerarietà, libera nel modo di vivere e di pensare, irresistibile, indimenticabile per quelli che sono stati i suoi amori che a distanza di anni, tanti, ne serbano un indelebile ricordo.
Durante la lettura del romanzo non ho potuto fare a meno di pensare a come deve essere stato complicato vivere in quel periodo, complicato e pericoloso. Un pensiero che mi ha attraversato la mente è stato quello per le  madri ed i padri di tutti questi giovani lontani da casa, sottoposti a privazioni e rischi, spesso non in grado di dare notizie di sé. Che ansia...
Unico neo, piuttosto fastidioso per me: la scrittura. In varie parti dell'opera i periodi si arrotolano su loro stessi, non si capisce dove iniziano, dove finiscono. A volte c'è il soggetto, ma poi? Manca il verbo che lo giustifica e lo completa ed uno ha voglia di leggere e rileggere la frase, non se ne viene a capo, non si capisce che cosa vuol dire la scrittrice.
La scrittrice è tedesca naturalizzata in Italia dove vive da trent'anni e quindi magari può essere comprensibile qualche incertezza, ma caspita, l'editor cosa stava facendo mentre lo leggeva? L'antica professoressa che continua a vivere in me si è innervosita molto devo dire, all'inizio ero persino tentata di mollare la lettura tanto la cosa era fastidiosa!

Però leggetelo il libro, vale la pena, non badate ai miei deliri...
Ultima cosa , mi ero ripromessa di finire alcuni secolari WIP, ebbene, ho terminato una tovaglia iniziata solo una quindicina di anni fa:

Una quantità di quadratini a punto croce



Beh, non ve li faccio vedere tutti, sono tanti! E per chiudere il post in bellezza anche un  altro paio di calzini per una carissima amica, sto cercando di procurare calzini caldi per l'inverno a tutte le amiche che hanno l'abitudine di camminare scalze in casa. Lo so che poi saranno contente!


5 luglio 2018

La fatica delle foto

Ovvero come sarebbe bello avere qualcuno che ti fotografa in maniera decente con i tuoi capi appena scesi dai ferri! In maniera decente significa che non devi avere una faccia troppo da vecchia scema, il capo indossato si deve vedere al meglio, non fare grinze, non stare sbilenco, avere un minimo di senso.
Tutte cose che mio marito non riesce a fare!
Ecco perché ultimamente non compaiono qua le ultime fatiche, pigrissima sono.
Oggi però mi sono vinta, mi sono fatta forza, ho spostato un tavolino, ho preso due scatole di sostegno e mi sono data all'autoscatto!
Il primo lavoro che vi mostro è Yuri di Junko Okamoto, una stilista che adoro da tempo e di cui vorrei fare la maggior parte dei pattern:
avevo dei dubbi sulle maniche a palloncino ed invece stanno benissimo, sono molto carine e molto ben rifinite:
La ragazza ha superato la prova, i patterns li scrive bene e poi sono tutti abbondantissimi, taglia unica, l'ho già detto che l'adoro?
Il prossimo suo che vorrei sferruzzare è Papa che trovo troppo divertente, ho acquistato il modello il giorno in cui è stato pubblicato, devo solo decidermi con il filato ed i colori.
L'altra ultima fatica è una versione estiva di Hayward in lino. Un modello molto semplice che sta bene a chiunque ed ha un bellissimo collo. Ho scelto un lino puro della Katia
ed il risultato è stato perfetto, un capo, aereo, fresco e molto croccante.... forse un pelino troppo lungo, sto meditando di disfare un po' della parte finale ed accorciarlo appena.
Al momento è così, cosa ne pensate?
Un po' lunghetto vero?
Al prossimo post!! I lavori saranno un po' più semplici d fotografare, ho messo mano ai progetti abbandonati da anni, tanti!! (i progetti e gli anni)

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