Le fantastiche Laniste quasi Anonime, capitanate e sollecitate dalla anche lei fantastica Samantha Oliva
hanno creato un simpatico e divertente evento: un Cast-on post-apocalittico !
Un'idea troppo carina, troppo che mi piace e nonostante che l'ultima cosa di cui io abbia bisogno sia un nuovo WIP, aderisco con gioia.
Con cosa? ConTerra, un modello del mio amato Jared Flood!
ravelry.com/patterns/library/terra-4
Ognuno è libero di scegliere di fare quello che vuole, l'unica regola a cui bisogna sottostare è che la lana utilizzata sia già presente nello stash, ed anche questa per me è un'ttima cosa.
Utilizzerò della Malabrigo Silky Merino colore Velvet Grapes e della Shilasdair colore Briar Rose.
Forse...
17 dicembre 2012
27 novembre 2012
Alberi di Natale
E' quasi ora di procurarsi l'albero da decorare!
Ecco un bel vivaio dedicato esclusivamente agli abeti natalizi, dateci un'occhiata se ne avete voglia:
Ecco un bel vivaio dedicato esclusivamente agli abeti natalizi, dateci un'occhiata se ne avete voglia:
E' il riquadro 7 di Christmas At Hawk Run Hollow, lo schema che avrei dovuto completare almeno lo scorso marzo e che invece poverino è rimasto vittima di questa fase di knitting compulsivo. Però c'è una bella notizia per il mio coté ricamo, presto non avrò più spazio per le maglie, i maglioni, i golfini, i cardigan e gli scialli, sarò costretta a ricamare e basta!
22 novembre 2012
Gnocchi di patate
Un tempo gli gnocchi di patate li facevo spessissimo ed anche in grande quantità.
Questo perchè ero sicura di non sbagliarli mai!
Lo sanno tutti, infatti, che l'unica cosa fondamentale per fare gli gnocchi è la qualità, il tipo delle patate utilizzate che devono essere a pasta bianca, farinose, che non trattengano l'acqua.
Ed un tempo, proprio di fronte alla mia casa c'era un orto fantastico, coltivato da un'anziana contadina, una signorina d'altri tempi, un personaggio come se ne possono trovare nei romanzi di Rosetta Loy. Coltivava di tutto, dall'insalata ai cardi, i suoi lamponi avevano un gusto ed un profumo ineguagliabile ed in autunno le sue zucche sembravano tutte pronte a portare Cenerentola al ballo tanto erano grandi e splendenti.
In cima alla collina teneva la vigna e le patate, quelle perfette!
Ed io andavo da lei con un cestino sotto un braccio ed il mio bambino per mano e si sceglievano le verdure e le si pesavano su una stadera d'ottone.
E poi? E poi, il mio bambino è cresciuto, lei è stata uccisa a martellate da suo fratello e l'orto è stato trasformato in un parcheggio. Ma questa naturalmente è un'altra storia.
Le patate perfette non mi sono più capitate. ma ne sono capitate di abbastanza adatte, di così così, e di altre che mi obbligavano a sbattere tutto l'impasto nella pattumiera ed a mettere sù l'acqua per gli spaghetti.
Questa mattina però,ho trovato delle patate coltivate a Pevaragno che mi sono sembrate promettenti e quindi ho fatto gli gnocchi!
1 Kg di patate
300 g circa di farina
1 uovo sbattuto (facoltativo)
Si sbucciano le patate e si mettono a lessare in acqua salata. Una volta raggiunta la cottura occorre pressarle con uno
schiacciapatate su una spianatoia mentre sono ancora belle calde. Se si desidera aggiungere l'uovo, lo si mette in un foro fatto al centro, altrimenti si aggiunge solo la farina un poco per volta impastando accuratamente, ma con delicatezza.
Dall'impasto ottenuto si tagliano dei pezzi che vanno poi trsformati rotolandoli sulla spianatoia in tanti filoncini. Con un coltello affilato si tagliano tanti tocchetti e poi si fanno gli gnocchi utilizzando l'apposito attrezzo o anche solo i rebbi di una forchetta.
Meglio lasciarli asciugare un po' su un telo o su della carta da forno spolverizzata di farina.
Questa sera li condirò con il pesto!
Questo perchè ero sicura di non sbagliarli mai!
Lo sanno tutti, infatti, che l'unica cosa fondamentale per fare gli gnocchi è la qualità, il tipo delle patate utilizzate che devono essere a pasta bianca, farinose, che non trattengano l'acqua.
Ed un tempo, proprio di fronte alla mia casa c'era un orto fantastico, coltivato da un'anziana contadina, una signorina d'altri tempi, un personaggio come se ne possono trovare nei romanzi di Rosetta Loy. Coltivava di tutto, dall'insalata ai cardi, i suoi lamponi avevano un gusto ed un profumo ineguagliabile ed in autunno le sue zucche sembravano tutte pronte a portare Cenerentola al ballo tanto erano grandi e splendenti.
In cima alla collina teneva la vigna e le patate, quelle perfette!
Ed io andavo da lei con un cestino sotto un braccio ed il mio bambino per mano e si sceglievano le verdure e le si pesavano su una stadera d'ottone.
E poi? E poi, il mio bambino è cresciuto, lei è stata uccisa a martellate da suo fratello e l'orto è stato trasformato in un parcheggio. Ma questa naturalmente è un'altra storia.
Le patate perfette non mi sono più capitate. ma ne sono capitate di abbastanza adatte, di così così, e di altre che mi obbligavano a sbattere tutto l'impasto nella pattumiera ed a mettere sù l'acqua per gli spaghetti.
Questa mattina però,ho trovato delle patate coltivate a Pevaragno che mi sono sembrate promettenti e quindi ho fatto gli gnocchi!
1 Kg di patate
300 g circa di farina
1 uovo sbattuto (facoltativo)
Si sbucciano le patate e si mettono a lessare in acqua salata. Una volta raggiunta la cottura occorre pressarle con uno
schiacciapatate su una spianatoia mentre sono ancora belle calde. Se si desidera aggiungere l'uovo, lo si mette in un foro fatto al centro, altrimenti si aggiunge solo la farina un poco per volta impastando accuratamente, ma con delicatezza.
Dall'impasto ottenuto si tagliano dei pezzi che vanno poi trsformati rotolandoli sulla spianatoia in tanti filoncini. Con un coltello affilato si tagliano tanti tocchetti e poi si fanno gli gnocchi utilizzando l'apposito attrezzo o anche solo i rebbi di una forchetta.
Meglio lasciarli asciugare un po' su un telo o su della carta da forno spolverizzata di farina.
Questa sera li condirò con il pesto!
11 novembre 2012
Aidez? Una coccola!
Una coccola?
Ebbene sì, quando un lavoro già dai primi ferri viene bene e cresce velocemente, quando una lana si dimostra perfetta e facile da lavorare, allora knittare è proprio gratificante.
Rimane la voglia di farne un altro, uguale ed un po' diverso, sostituendo magari il motivo centrale sulla schiena con un intreccio più complesso.
E mi piacerebbe farlo grigio scuro...
Ebbene sì, quando un lavoro già dai primi ferri viene bene e cresce velocemente, quando una lana si dimostra perfetta e facile da lavorare, allora knittare è proprio gratificante.
Rimane la voglia di farne un altro, uguale ed un po' diverso, sostituendo magari il motivo centrale sulla schiena con un intreccio più complesso.
E mi piacerebbe farlo grigio scuro...
30 ottobre 2012
Apple Pie
Questa ricetta è tratta originariamente da un libro di cucina che mi è stato regalato tanto tempo fa dalla mia prima suocera forse un po' in ansia per il destino culinario dell'amato pargolo....
Negli anni l'ho un po' modificata, ma rimane comunque molto fedele all'originale, una ricetta risalente pare addirittura al 1296, buona e leggermente speziata, perfetta per le fredde serate autunnali.
300 g di farina
150 g di burro
100 g di zucchero di canna
1 uovo ed 1 pizzico di sale
Con questi ingredienti naturalmente si fa una pasta frolla che va lasciata riposare al fresco per almeno un'oretta.
4/5 mele renette o Granny Smith
130 g di zucchero di canna
scorza grattugiata di 1/2 limone bio
succo di limone
60 g di uvetta
1 cucchiaio di farina
1 cucchiaino abbondante di miscela delle 4 spezie
qualche fiocchetto di burro
Le uvette vanno tritate con la farina, lo zucchero, le scorze di limone e le spezie e tenute da parte.
Le mele, tagliate a pezzetti, devono essere spruzzate con il succo del limone.
La pasta preparata va divisa in due sfoglie, con la prima si fodera una tortiera col fondo mobile imburrata ed infarinata e poi si sparge uno strato sottile di uvette, farina, zucchero, ecc. ; si aggiungono le mele a strati alternandole alla miscela con le uvette fino ad esaurimento degli ingradienti. In ultimo si aggiunge qualche fiocchetto di burro e si ricopre il tuto con la seconda sfoglia sigillando bene i bordi.
Deve cuocere a temperatura moderata (180°) per una quarantina di minuti.
A cottura ultimata si lascia un po' raffreddare, ma poi va gustata tiepida.
Se non trovate la miscela 4 spezie la potete fare voi con cannella, noce moscata, zenzero, chiodi di garofano, ma in questo periodo comincia a fare capolino dagli scaffali dei supermercati!
Negli anni l'ho un po' modificata, ma rimane comunque molto fedele all'originale, una ricetta risalente pare addirittura al 1296, buona e leggermente speziata, perfetta per le fredde serate autunnali.
300 g di farina
150 g di burro
100 g di zucchero di canna
1 uovo ed 1 pizzico di sale
Con questi ingredienti naturalmente si fa una pasta frolla che va lasciata riposare al fresco per almeno un'oretta.
4/5 mele renette o Granny Smith
130 g di zucchero di canna
scorza grattugiata di 1/2 limone bio
succo di limone
60 g di uvetta
1 cucchiaio di farina
1 cucchiaino abbondante di miscela delle 4 spezie
qualche fiocchetto di burro
Le uvette vanno tritate con la farina, lo zucchero, le scorze di limone e le spezie e tenute da parte.
Le mele, tagliate a pezzetti, devono essere spruzzate con il succo del limone.
La pasta preparata va divisa in due sfoglie, con la prima si fodera una tortiera col fondo mobile imburrata ed infarinata e poi si sparge uno strato sottile di uvette, farina, zucchero, ecc. ; si aggiungono le mele a strati alternandole alla miscela con le uvette fino ad esaurimento degli ingradienti. In ultimo si aggiunge qualche fiocchetto di burro e si ricopre il tuto con la seconda sfoglia sigillando bene i bordi.
Deve cuocere a temperatura moderata (180°) per una quarantina di minuti.
A cottura ultimata si lascia un po' raffreddare, ma poi va gustata tiepida.
Se non trovate la miscela 4 spezie la potete fare voi con cannella, noce moscata, zenzero, chiodi di garofano, ma in questo periodo comincia a fare capolino dagli scaffali dei supermercati!
27 ottobre 2012
Aidez
Dopo metri e metri di maglia rasata è veramente un gran divertimento cimentarsi in un progetto che
24 ottobre 2012
Ravioli di zucca
Che non sono i Turtei con la zucca, che sono tradizionali credo di Mantova e che hanno gli amaretti e le spezie nel ripieno.
Questi sono molto più semplici e nel ripieno ci metto solo zucca, ricotta, parmigiano, un pizzico di noce moscata.
La zucca la cuocio sbucciata in forno perchè rimanga il più possibile asciutta, poi in una terrina, la schiaccio con la forchetta, la regolo di sale, aggiungo della ricotta romana e una discreta quantità di parmigiano reggiano grattato fine.
Per quanto riguarda la pasta, è quella tradizionale all'uovo, ottenuta con 50g di farina di grano duro, 50 g di farina ed un uovo per persona. La si lavora bene e la si lascia riposare coperta per almeno 30° prima dell'utilizzo.
Personalmente tiro la sfoglia a mano, ma va benissimo anche la macchinetta!
Sono perfetti conditi con burro fuso, salvia e parmigiano e ideali per queste prime sere d'autunno.
Buon appetito!
Questi sono molto più semplici e nel ripieno ci metto solo zucca, ricotta, parmigiano, un pizzico di noce moscata.
La zucca la cuocio sbucciata in forno perchè rimanga il più possibile asciutta, poi in una terrina, la schiaccio con la forchetta, la regolo di sale, aggiungo della ricotta romana e una discreta quantità di parmigiano reggiano grattato fine.
Per quanto riguarda la pasta, è quella tradizionale all'uovo, ottenuta con 50g di farina di grano duro, 50 g di farina ed un uovo per persona. La si lavora bene e la si lascia riposare coperta per almeno 30° prima dell'utilizzo.
Personalmente tiro la sfoglia a mano, ma va benissimo anche la macchinetta!
Sono perfetti conditi con burro fuso, salvia e parmigiano e ideali per queste prime sere d'autunno.
Buon appetito!
14 ottobre 2012
Walpole - Hannah Fettig
Finito!
Questo modello, semplice, facile, veloce mi ha proprio soddisfatto e mi ha permesso di utilizzare tre matasse di Manos Silk che da un anno giacevano in attesa di ispirazione.
Mi sarebbe piaciuto pavoneggiarmi un pochino e farvelo vedere indossato, ma purtroppo non avevo aiutanti in giro e quindi...
Walpole è uno dei modelli pubblicati da Brooklyn Tweed nel Wool People 3 e non c'è che l'imbarazzo della scelta, sono praticamente tutti bellissimi e di grande effetto.
Mi piacerebbe tantissimo utilizzare anche i filati di BT, ma non oso rischiare la spedizione dagli States, e acquistarli da Loop è veramente un salasso. Certo però che se date un'occhiata ai colori proposti c'è da perdere la testa. Io almeno, li adoro.
Purtroppo però sarà difficile per me andare a Londra o a NewYork nell'immediato futuro e quindi credo proprio che dovrò consolarmi tricottando un altro loro modellino che molto mi ispira, ho già persino il filato adatto!
Questo modello, semplice, facile, veloce mi ha proprio soddisfatto e mi ha permesso di utilizzare tre matasse di Manos Silk che da un anno giacevano in attesa di ispirazione.
Mi sarebbe piaciuto pavoneggiarmi un pochino e farvelo vedere indossato, ma purtroppo non avevo aiutanti in giro e quindi...
Walpole è uno dei modelli pubblicati da Brooklyn Tweed nel Wool People 3 e non c'è che l'imbarazzo della scelta, sono praticamente tutti bellissimi e di grande effetto.
Mi piacerebbe tantissimo utilizzare anche i filati di BT, ma non oso rischiare la spedizione dagli States, e acquistarli da Loop è veramente un salasso. Certo però che se date un'occhiata ai colori proposti c'è da perdere la testa. Io almeno, li adoro.
Purtroppo però sarà difficile per me andare a Londra o a NewYork nell'immediato futuro e quindi credo proprio che dovrò consolarmi tricottando un altro loro modellino che molto mi ispira, ho già persino il filato adatto!
30 settembre 2012
Il dolce di Eva
"Con l'autunno torna la voglia di fare le torte"
disse tra sè e sè Nonna Papera aprendo il forno.
"Specialmente quelle di mele..."
IL dolce di Eva
120 g di burro
120 g di zucchero ( per me è sempre di canna)
2 uova
1 limone bio
90 g di farina
1 cucchiaino di lievito per dolci
60 g di mandorle macinate
3 cucchiai di zucchero per le mele
4 mele acidule ( Renetta, Granny Smith)
qualche mandorla per decorare
In una terrina tagliare a piccoli pezzi le mele, unire il succo del limone, i 3 cucchiai di zucchero e lasciar riposare.
Montare il burro con lo zucchero ed aggiungere le uova una alla volta sempre mescolando con cura. Unire al composto la scorza del limone, le mandorle macinate, la farina e per ultimo il lievito.
Accendere il forno a 180°.
Disporre le mele in una pirofila da forno lasciando l'eventuale sugo nella terrina, ricoprire con il composto aiutandosi con un cucchiaio e livellando delicatamente la superficie. Decorare con qualche mandorla e cuocere per 40'
circa controllando la cottura.
E' un dolce delizioso, molto delicato, ideale a fine pasto.
Buon appetito!
disse tra sè e sè Nonna Papera aprendo il forno.
"Specialmente quelle di mele..."
IL dolce di Eva
120 g di burro
120 g di zucchero ( per me è sempre di canna)
2 uova
1 limone bio
90 g di farina
1 cucchiaino di lievito per dolci
60 g di mandorle macinate
3 cucchiai di zucchero per le mele
4 mele acidule ( Renetta, Granny Smith)
qualche mandorla per decorare
In una terrina tagliare a piccoli pezzi le mele, unire il succo del limone, i 3 cucchiai di zucchero e lasciar riposare.
Montare il burro con lo zucchero ed aggiungere le uova una alla volta sempre mescolando con cura. Unire al composto la scorza del limone, le mandorle macinate, la farina e per ultimo il lievito.
Accendere il forno a 180°.
Disporre le mele in una pirofila da forno lasciando l'eventuale sugo nella terrina, ricoprire con il composto aiutandosi con un cucchiaio e livellando delicatamente la superficie. Decorare con qualche mandorla e cuocere per 40'
circa controllando la cottura.
E' un dolce delizioso, molto delicato, ideale a fine pasto.
Buon appetito!
23 settembre 2012
Buon autunno!!
Finalmente è arrivata la mia dolcissima strapreferita stagione!
Ed inizia subito bene, con un WorkShop di Emma da Unfilodi.
Che dirvi? Giornata piacevolissima come al al solito, chiacchiere a gogò, risate, passioni sfrenate per filati che lo sappiamo tutti, sono trooooppo belli, troooppo indispensabili, troooppo "che se poi non li troviamo più?".
Coccolato e bellissimo, il piccolo Rey ha incantato tutti, ha distribuito sorrisi, ha lasciato lavorare la sua mamma e dall'alto dei suoi cinque mesi e mezzo, felice di essersi pappato una bella scaglia di parmigiano, si è concesso un sonnellino sull'erba.
Sono stata di una saggezza persino fastidiosa.
Ho ceduto solo su tre matassine di Malabrigo Sock. Una serve per il progetto del WorkShop, le altre due per Shangri-la.
Il patter di Emma si chiama Speranza, è uno scialle molto grazioso e presto sarà in vendita. Di più non posso dire, ve ne faccio vedere solo il primo pezzetto:
E l'autunno? Oh, l'autunno mi incanta con i suoi colori e la soffusa malinconia dei suoi tramonti,
La luce è più preziosa, il cielo più turchino, i pensieri arrivano lenti, si indulge in lunghi attimi sospesi, si sente lo scorrere del tempo.
E si ritrova il gusto delle lunghe passeggiate.
Ed alle torinesi che seguono questo blog ricordo la bellezza dei viali lungo il fiume
e lo splendore del cielo blu cobalto dei tramonti in città, risalendo dai Murazzi
fino al centro.
Buon autunno!
Ed inizia subito bene, con un WorkShop di Emma da Unfilodi.
Che dirvi? Giornata piacevolissima come al al solito, chiacchiere a gogò, risate, passioni sfrenate per filati che lo sappiamo tutti, sono trooooppo belli, troooppo indispensabili, troooppo "che se poi non li troviamo più?".
Coccolato e bellissimo, il piccolo Rey ha incantato tutti, ha distribuito sorrisi, ha lasciato lavorare la sua mamma e dall'alto dei suoi cinque mesi e mezzo, felice di essersi pappato una bella scaglia di parmigiano, si è concesso un sonnellino sull'erba.
Sono stata di una saggezza persino fastidiosa.
Ho ceduto solo su tre matassine di Malabrigo Sock. Una serve per il progetto del WorkShop, le altre due per Shangri-la.
Il patter di Emma si chiama Speranza, è uno scialle molto grazioso e presto sarà in vendita. Di più non posso dire, ve ne faccio vedere solo il primo pezzetto:
E l'autunno? Oh, l'autunno mi incanta con i suoi colori e la soffusa malinconia dei suoi tramonti,
La luce è più preziosa, il cielo più turchino, i pensieri arrivano lenti, si indulge in lunghi attimi sospesi, si sente lo scorrere del tempo.
E si ritrova il gusto delle lunghe passeggiate.
Ed alle torinesi che seguono questo blog ricordo la bellezza dei viali lungo il fiume
e lo splendore del cielo blu cobalto dei tramonti in città, risalendo dai Murazzi
fino al centro.
Buon autunno!
18 settembre 2012
Toni Morrison
Alla fine di agosto ho letto un libro di Toni Morrison, Paradiso,
e subito dopo, un altro, Amatissima.
E mi chiedo come una che come me si picca di amare la letteratura americana contemporanea possa essere così ignorante da non averla mai letta.
Afroamericana, vincitrice del Pulitzer e di un Nobel nel 1993, Toni Morrison ha una scrittura potente ed evocatrice,carica di magia e di poesia. Una scrittura al femminile, ricca di sfumature, capace di scavare nel profondo dell'animo umano, coraggiosa e nello stesso tempo sognante.
Una scrittura non facile, faticosa a tratti, fino a che non ci si rende conto che più che "capire" occorre "ascoltare" e lasciarsi trasportare dalle voci e dai sogni e dai ricordi delle donne e degli uomini della Morrison. E poi allora si capisce.
e subito dopo, un altro, Amatissima.
E mi chiedo come una che come me si picca di amare la letteratura americana contemporanea possa essere così ignorante da non averla mai letta.
Afroamericana, vincitrice del Pulitzer e di un Nobel nel 1993, Toni Morrison ha una scrittura potente ed evocatrice,carica di magia e di poesia. Una scrittura al femminile, ricca di sfumature, capace di scavare nel profondo dell'animo umano, coraggiosa e nello stesso tempo sognante.
Una scrittura non facile, faticosa a tratti, fino a che non ci si rende conto che più che "capire" occorre "ascoltare" e lasciarsi trasportare dalle voci e dai sogni e dai ricordi delle donne e degli uomini della Morrison. E poi allora si capisce.
17 settembre 2012
Holly, part two.
Ho ripreso Holly!
Adesso non rimane che avere tanto tempo, molta calma, un po' di luce.
L'autunno è dietro l'angolo, mi devo sbrigare...
13 settembre 2012
Muffins ai cranberry
Il Cranberry è una bacca di colore rosso intenso che cresce esclusivamente in Massachusetts, New Jersey, Oregon, Washington, wisconsin ed in alcune zone del Canada e del Cile. E' coltivato in suoli ricchi d'acqua e quando giunge a maturazione offre uno spettacolo cromatico incredibile.
Ottimo per prevenire attacchi di cistite, è anche ricco di calcio e di antiossidanti.
Si trova sotto forma di succo o secco, come fosse uva passa, generalmente nei negozi bio.
Io l'ho utilizzato in questi muffin semi-integrali:
180 g di farina
100 g di farina integrale bio
50 g di fiocchi d'avena piccoli
100 g di zucchero di canna
2 cucchiaini e mezzo di lievito in polvere
100 g di cranberries
90 g di burro fuso
2 uova
180 ml di latte
Riscaldate il forno a 180°
In una ciotola unite le farine, i fiocchi d'avena, lo zucchero, il lievito ed i cranberry e mescolare bene aggiungendo anche un pizzico di sale. A parte sbattere le due uova con il latte ed aggiungetele quindi alle farine insieme al burro fuso. Nella preparazione dei muffins non bisogna mescolare troppo a lungo, l'impasto deve rimanere leggermente grumoso.
Foderate le apposite formine con i pirottini e riempitele per tre quarti cospargendo i muffins di zucchero.
Cuocete per circa 15' fino a che i muffins non saranno belli dorati, toglieteli dalle formine e metteteli a raffreddare su una grata.
Volendo, quando sono freddi, si possono congelare per poi trovarseli, dopo un veloce passaggio in forno o al microonde, come appena sfornati!
7 settembre 2012
Amicizie Speciali
A volte, nella condivisione di una comune passione, si ha la fortuna di incontrare persone che si rivelano poi interessanti, profonde, stimolanti, generose, divertenti e nascono allora delle Amicizie Speciali.
Emma è una di queste persone, e ci ha regalato un pattern delizioso, perfetto per la Shilasdair, una lana meravigliosa tinta a mano con i fiori e le erbe dell'isola di Skye in Scozia.
Ha una composizione decisamente molto interessante, lambswool, cashmere ed angora, una vera delizia. Per non parlare dei colori, tutti assolutamente stupendi, sempre appena appena polverosi.
E quindi ecco qua, il pattern è scritto come al solito benissimo, il modello top down è arricchito da alcuni ferri accorciati sulla schiena a conferire una leggera asimmetria ed una perfetta vestibilità al capo.
Emma è una di queste persone, e ci ha regalato un pattern delizioso, perfetto per la Shilasdair, una lana meravigliosa tinta a mano con i fiori e le erbe dell'isola di Skye in Scozia.
Ha una composizione decisamente molto interessante, lambswool, cashmere ed angora, una vera delizia. Per non parlare dei colori, tutti assolutamente stupendi, sempre appena appena polverosi.
E quindi ecco qua, il pattern è scritto come al solito benissimo, il modello top down è arricchito da alcuni ferri accorciati sulla schiena a conferire una leggera asimmetria ed una perfetta vestibilità al capo.
29 agosto 2012
La crema Salidou
Nonostante sia ormai rientrata da più di una settimana e nonostante tutti i miei sforzi per sopravvivere alla canicola ed alla bonifica del giardin-selvaggio, i ricordi dei bei giorni trascorsi ad oziare sono ancora molto presenti! Specialmente quando aprendo la dispensa ritrovo qualche souvenir non ancora pappato...
Conoscete questa crema? Si chiama Salidou ed è fantastica e naturalmente da consumare con moderazione. Come dice il suo nome è un po' dolce, un po' salata ed è perfetta, secondo me, per accompagnare delle pere fatte cuocere in padella con burro e zucchero. Ma va bene anche sulle fette biscottate, o anche solo su un cucchiaino senza stare a fare sempre troppo i raffinati!
Ho provato a farla in casa, è facilissimo, ci vogliono pochi ingredienti e pochi minuti:
3oo g di zucchero
150 g di panna liquida
75 g di burro 1/2 salato a pezzetti
5 cl d'acqua
In una casseruola mettete a bollire l'acqua con lo zucchero fino ad ottenere un caramello dorato. Spegnete il fuoco e mescolando con cura e facendo attenzione agli schizzi, aggiungere la panna ed il burro fino ad ottenere una crema omogenea.
Trasferire in due vasetti e conservare in frigo, dura un mese!
Gnam!
Conoscete questa crema? Si chiama Salidou ed è fantastica e naturalmente da consumare con moderazione. Come dice il suo nome è un po' dolce, un po' salata ed è perfetta, secondo me, per accompagnare delle pere fatte cuocere in padella con burro e zucchero. Ma va bene anche sulle fette biscottate, o anche solo su un cucchiaino senza stare a fare sempre troppo i raffinati!
Ho provato a farla in casa, è facilissimo, ci vogliono pochi ingredienti e pochi minuti:
3oo g di zucchero
150 g di panna liquida
75 g di burro 1/2 salato a pezzetti
5 cl d'acqua
In una casseruola mettete a bollire l'acqua con lo zucchero fino ad ottenere un caramello dorato. Spegnete il fuoco e mescolando con cura e facendo attenzione agli schizzi, aggiungere la panna ed il burro fino ad ottenere una crema omogenea.
Trasferire in due vasetti e conservare in frigo, dura un mese!
Gnam!
22 agosto 2012
Color Affection
Nonostante il caldo schifido che questo agosto appena concluso ci ha riservato, ispirata dal verde dei larici, tra le altre cose, in montagna ho sferruzzato il secondo scialle di Vera, il Color Affection.
Anche questo lavorato con l'amata Holst Garn nei colori Oatmeal, Larch e Nettle.
Devo dire che questo scialle è veramente bellissimo, mi è piaciuto farlo con tinte non troppo in contrasto tra di loro ed il risultato è veramente di grande effetto. Le foto purtroppo non sono una meraviglia, non c'era una bella luce quando le ho scattate, ma consiglio veramente a tutte le knitters fanatiche di scialli che ancora non l'hanno fatto di pensarci, bastano tre gomitoli da 50 g., uno per tinta, e, dulcis in fundo, per le torinesi, credo proprio che a breve ci sarà un posto dove comprare la Holst vedendola e toccandola...
Shhh, io non vi ho detto nulla!
Anche questo lavorato con l'amata Holst Garn nei colori Oatmeal, Larch e Nettle.
Devo dire che questo scialle è veramente bellissimo, mi è piaciuto farlo con tinte non troppo in contrasto tra di loro ed il risultato è veramente di grande effetto. Le foto purtroppo non sono una meraviglia, non c'era una bella luce quando le ho scattate, ma consiglio veramente a tutte le knitters fanatiche di scialli che ancora non l'hanno fatto di pensarci, bastano tre gomitoli da 50 g., uno per tinta, e, dulcis in fundo, per le torinesi, credo proprio che a breve ci sarà un posto dove comprare la Holst vedendola e toccandola...
Shhh, io non vi ho detto nulla!
2 agosto 2012
Buone vacanze!
Anche quest'anno è arrivato il momento della montagna...
Questa mattina dopo esserci tutti trasformati nei componenti della famiglia Brambilla, armi e bagagli, partiamo!
Siamo solo in tre più un cane, ma l'impresa ogni anno è titanica: oltre a pochi capi di vestiario e ad una dannata scorta di cibarie, in auto devono trovare posto tre portatili, una chitarra, gomitoli necessari per due progetti piuttosto corposi, svariati libri, una tavoletta grafica, una non meglio ben identificata tastiera, l'xBox, il decoder di Sky, la macchina fotografica , ed al momento non mi sembra molto altro anche se ogni anno mio marito ha poi sempre una piccola crisi di nervi quando mi vede prendere posto con il vaso di basilico in grembo.
Si sa, sono le vacanze!
Ed allora saluto, auguro buone vacanze a tutti quelli che le devono ancora fare e pubblico le foto del Glam Shells terminato da circa un mesetto ed abbondantemente utilizzato in Bretagna.
A Cogne spero di poter indossare qualcosa di decisamente più pesante, specialmente la sera!
Questa mattina dopo esserci tutti trasformati nei componenti della famiglia Brambilla, armi e bagagli, partiamo!
Siamo solo in tre più un cane, ma l'impresa ogni anno è titanica: oltre a pochi capi di vestiario e ad una dannata scorta di cibarie, in auto devono trovare posto tre portatili, una chitarra, gomitoli necessari per due progetti piuttosto corposi, svariati libri, una tavoletta grafica, una non meglio ben identificata tastiera, l'xBox, il decoder di Sky, la macchina fotografica , ed al momento non mi sembra molto altro anche se ogni anno mio marito ha poi sempre una piccola crisi di nervi quando mi vede prendere posto con il vaso di basilico in grembo.
Si sa, sono le vacanze!
Ed allora saluto, auguro buone vacanze a tutti quelli che le devono ancora fare e pubblico le foto del Glam Shells terminato da circa un mesetto ed abbondantemente utilizzato in Bretagna.
A Cogne spero di poter indossare qualcosa di decisamente più pesante, specialmente la sera!
28 luglio 2012
RAVELLENIC GAMES !
E così ieri sera eravamo in tantissime a fare il nostro olimpico cast on e mi piace pensare che alcune di noi, più fortunate, fossero in parti del mondo meno estive e meno torride...
Noi del fantastico Team delle LqA eravamo prontissime, eccitate, sudate, assonnate, magari molto stanche e con bambini sveglissimi, ma pronte a partire e a tenere alto l'onore delle knitters italiane.
Personalmente, sono partita benissimo con le mie moffole, ma volendo vedere anche la cerimonia e dovendo lavorare quasi al buio (sigh), ho fatto e disfatto varie volte!
L'importante è partecipare no?
E poi, l'allenamento è sempre indispensabile nello sport e quindi...sudaticcia, stordita, ma felice, alla fine della cerimonia e della prima manche avevo ottenuto questo :
Questo pattern è facilissimo e divertente, free e grazie a Paola oltretutto c'è anche la traduzione in italiano!
Lo consiglio anche a chi è alle prime armi, basta saper fare il magic loop.
Noi del fantastico Team delle LqA eravamo prontissime, eccitate, sudate, assonnate, magari molto stanche e con bambini sveglissimi, ma pronte a partire e a tenere alto l'onore delle knitters italiane.
Personalmente, sono partita benissimo con le mie moffole, ma volendo vedere anche la cerimonia e dovendo lavorare quasi al buio (sigh), ho fatto e disfatto varie volte!
L'importante è partecipare no?
E poi, l'allenamento è sempre indispensabile nello sport e quindi...sudaticcia, stordita, ma felice, alla fine della cerimonia e della prima manche avevo ottenuto questo :
Questo pattern è facilissimo e divertente, free e grazie a Paola oltretutto c'è anche la traduzione in italiano!
Lo consiglio anche a chi è alle prime armi, basta saper fare il magic loop.
17 luglio 2012
Cartoline da Belle Ile
E' iniziata la mia settimana di vacanza sull'isola di Belle Ile, seconda isola di Francia per grandezza, in Bretagna, a pochi chilometri di distanza al largo di Quiberon.
Ed ho una "véritable maison brétonne"!!
Très jolie!
E persino un po' Shabby Chic all'interno, una vera delizia:
L'isola è veramente incantevole, ventosa e piena di fiori, il paesaggio selvaggio ed affascinante, i villaggi deliziosi, ovunque si sentono il profumo del mare e le grida dei gabbiani.
Che dire? Sono felice di essere qua, amo il Nord e la sua luce, i suoi cieli alti e tersi, l'aria frizzante e le lunghe serate che sembrano non finire mai.
9 luglio 2012
La perfezione dei fiori di loto e le differenti linee
Nella mia vita sono state fortunatamente molto poche le volte in cui il mio stato d'animo non mi ha permesso di mantenere gli occhi ed il cuore aperti a cogliere la bellezza che sempre, ovunque, a farci caso, è lì. E può essere un raggio di sole filtrato, una goccia che riflette, una risata che eccheggia, un colore che assorbe, l'elenco è senza fine, ma bisogna mantenersi pronti a vederla, a riceverla questa bellezza. E la sofferenza non deve essere troppa.
E poi, se si può ci si aiuta magari procurandosela un po' la bellezza.
Spiando la perfezione del fiore di loto, la mattina presto.
E godendosi la soddisfazione ed il divertimento di un pattern di Veera che non delude mai a che mi piace sempre in tutto quello che crea!
Different lines realizzato con Holst Garn.
21 giugno 2012
Ed alla fine....ci sono riuscita!
Dai e dai, alla fine è poi scattato un clic e lo schema non l'ho più sbagliato ed il lavoro è andato avanti e le nupps non sono più state un problema.
Ed il mio Fylleryd è sceso dai ferri, è stato bloccato e ieri sera era bellissimo sulle mie spalle...
Mi piace tantissimo e sicuramente altri ne seguiranno di questi bellissimi scialli leggeri ed impalpabili che stanno in un pugno e pesano come una piuma.
Vi faccio vedere un altro particolare, con le perfide nupps!
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