1 gennaio 2017

1/1/2017

Ciao ciao 2016, non credo ti ricorderò come un anno fantastico. Sono stati tanti anche i bei momenti, figuriamoci, bisogna sempre tenerli a mente, i giorni tranquilli e normali, i viaggi, le sere, le notti profumate, i film visti, i libri letti, ecc. ecc.
Le brutte notizie però, i fatti orrendi, gli addii, sono stati troppi, senza ritorno. Hanno lasciato un velo grigio sull'anima che fatica ad andare via.
Ed allora ci illudiamo sempre che magari, con l'anno nuovo,  le cose cambino. Ma l'anno nuovo è solo una convenzione e la vita procede e va finché dura e bisogna cercare di viverla al meglio, guardando al futuro con energia e con determinazione. E che caspita!!
Questo fiorellino di energia ne ha tanta per fiorire il primo di gennaio vero? L'ho fotografato durante la prima passeggiata dell'anno, tra le colline dietro Mombello, una lunga passeggiata, sotto un cielo terso e così limpido da sembrare impossibile.
Ripercorrendo le sterrate tra i campi pensavo a tutte le persone che prima di  me le hanno percorse, anno dopo anno, nei secoli, come testimonia questa piccola chiesa romanica, solitaria, antichissima.
La campagna offre panorami semplici, niente a che vedere con la grandiosità delle montagne o la bellezza del mare eppure tutte le volte mi ammalia, mi ci sento a casa, mi sento nel mio, calpesto la terra e mi piace. E guardo gli alberi. Che sono tra le cose che più mi piacciono al mondo.
Non mi annoiano mai. Mi bastano, giustificano una passeggiata.
Così come certi altri arbusti. Bellissimi, anche se secchi.

Che sembrano indicare un direzione....

1 commento:

  1. Ciao Gabriela che bello leggerti, il 2016 e' andato ti auguro un 2017 emozionante e bello. complimenti per le foto, i colori e i paesaggi sono bellissimi.
    Un abbraccio Stefania

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