Anche quest'anno è tornato settembre e l'estate si prepara a lasciarmi. E non vedevo l'ora...
Lo sapete che è la mia stagione spreferita, a meno di non trascorrerla magari in Groenlandia o in Alaska, ma ciò non è dato e quindi mi tocca arrabattarmi e sopportare il caldo, gli insetti, le giornate estenuanti, le notti insonni e sudaticce.
Però mi capita di andare in vacanza durante l'estate e questo è molto positivo, specialmente se una parte delle vacanze può svolgersi in Francia, paese amatissimo da me e dal mio caro compagno di vita. Torniamo spesso in posti che già conosciamo e che già ci sono piaciuti, sicuramente per assaporarli meglio, ma forse anche per cercare di appropriarsene un po'. E' bello riconoscere i posti, i caffè, i sentieri, i profumi, ci si sente un po' come tornati a casa.
E quando si tratta della Provenza... ah che meraviglia! Altro che a casa!
La luce, la dolcezza dei colori. I profumi inebrianti, nei tramonti e nei pomeriggi assolati, sui sentieri e sulle tracce di Cesanne e di Van Gogh, di Picasso e di Chagall.
Quest'anno siamo tornati nel Luberon, l'avete visto "Un'ottima annata", il film con Marion Cotillard e Russel Crowe? Ecco, allora avete capito il genere.
Ma che meraviglia, ben tornata.
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