Ed eccomi allora a raccontare che la scorsa settimana avevo finalmente terminato il mio terzo Mea shawl, quello bellino in cotone bio in un viola appena appena polveroso. L'avevo completato con una nappina finale attaccata alla punta e, molto fiera e soddisfatta, l'avevo indossato per poterlo sfoggiare a Vigevano in occasione del concerto di Jeff Beck. Che dire del concerto? Bellissimo, fantastico, il vecchio ragazzo era in forma smagliante, la sua chitarra di più! E ci ha fatto sognare, e ballare e fischiare.
Alla mia amica Carlotta il concerto è piaciuto tanto. Anche il mio Mea, che è diventato suo. E' stata gentile, l'ha fotografato però. Sfocato e mosso, ma," almeno lo metti nel blog" mi ha detto!
Un giorno anch'io avrò un Mea. Forse lo dovrei chiamare Tua.
E poi, la scorsa settimana ho finito "Libertà" di Jonathan Franzen, già amatissimo per le sue "Correzioni".Una lettura che prende e coinvolge, in cui ti ritrovi a dire : so esattamente di cosa si parla. Direi perfetto per chi ha 40 o 50 anni perchè le tematiche affrontate sono quelle che ci accompagnano ogni giorno e spesso anche tante notti. E quindi il rapporto di coppia, i figli, la società, la competizione, l'ansia, i problemi ambientali, la realizzazione personale, la coerenza, il tempo che passa.
Di Franzen, e di molti altri contemporanei americani, mi piace sopra ogni altra cosa la capacità di condensare in una frase, in poche parole, intere sensazioni o stati d'animo. Le parole che leggi sono poche, ma tu senti che in te smuovono decine di pensieri e ricordi ed esperienze vissute e riconosciute. E quindi in quel momento sai di che cosa si parla.
Il Mea è assolutamente strepitoso:):) E mi hai incuriosito, voglio assolutamente leggere Franzen:):) Un super abbraccio:)
RispondiEliminaciao gabri! si, anche a me questo mea piace moltissimo...e quella nappina, poi... potrei addirittura copiarti l'idea...buonissima estate lenta/veloce!
RispondiEliminamaria grazia