Venti giorni fa, in pieno giorno, approfittando di una passeggiata con il cane, sono entrati i ladri.
Da questa finestra al primo piano, agili come gatti, veloci come ratti, hanno spaccato e devastato, rubato cose care e preziose e lasciato dietro di sé rabbia e cattivi pensieri.
E sbarre alle finestre adesso, anche al primo piano.
Quando siamo venuti a stare qua, venticinque anni fa, non si chiudevano le porte, noi non avevamo il cancello, d'autunno i trifolau entravano a cercare i tartufi sotto il tiglio, poi piano piano le cose son cambiate, la gente non è più stata la stessa e tanti nuovi, nuovissimi si sono aggiunti non sempre arricchendo il tessuto sociale...
E quindi hanno vinto loro e noi si sta dietro le sbarre, i ladri no.
Come ti capisco, nel paesino dove abito pian piano sono venute persone di tutti i generi, e con loro furti a tutte le ore. Noi abbiamo l'allarme a tutte le porte e finestre, con il risultato che , si, in gabbia siamo noi costretti sempre a tenere chiuso. :(
RispondiEliminaUn saluto. Silvia
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RispondiEliminaMi dispiace tanto per questa brutta esperienza.
RispondiEliminaUn abbracio Stefania
Mi dispiace tanto, Gabriela - soprattutto per la violazione della tua casa. Un abbraccio.
RispondiEliminaohh! :-(....mi dispiace tanto.per questa amara esperienza. Ti abbraccio forte, Leticia
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