Questo pomeriggio sono venute a trovarmi le mie amiche, a fare quattro chiacchiere, a prendere una tazza di tè, a sbirciare un po' Ravelry e Laines et Tricot. Dobbiamo pianificare per il Kal di marzo, si farà Ravello, ma questa è un'altra storia....
Ho preparato una focaccia dolce, molto semplice, mangiata tiepida, quasi appena uscita dal forno. Sono contenta perché è piaciuta ed ha riscaldato l'ennesimo pomeriggio grigio e piovoso, che qua, noi, proprio non se ne può più.
Bè, qua c'è la ricetta, perfetta anche per la prima colazione!
130g di farina Manitoba
220g di farina 00
100g zucchero di canna
180g di latte
30g d'acqua
110g di burro a temperatura ambiente, poco per volta
una manciata di uvetta sultanina bio
3/4 di cucchiaino di sale
7g di lievito di birra disidratato
Metto tutti gli ingredienti nella planetaria ad eccezione del burro. Il latte e l'acqua meglio appena tiepidi.
Impasto per qualche minuto e da ultimo aggiungo il burro, poco per volta, a pezzettini sottili in modo che possa amalgamarsi bene all'impasto che risulterà quindi molto morbido. Da ultimo aggiungo le uvette e lascio riposare fino al raddoppio della pasta.
Sistemo poi l'impasto in una teglia bassa di circa 30cm di diametro rivestita di carta da forno e lascio lievitare al caldo per un'altra ora.
Scaldo il forno a 220°, cospargo la focaccia di zucchero e cuocio per 12 o 15 minuti, fino a che non vedo che la focaccia è bella dorata.
Meglio se raffredda su una gratella!
Buon appetito!
Mi piacerebbe proprio farla in uno di questi giorni... davvero invitante!
RispondiEliminaDa provare! E poi non ci sono uova così la può mangiare anche mia figlia!!
RispondiEliminaInvitante...ma l'altra storia sempre pure molto interessante, pazienterò aspettanto di vedere il tuo Ravello ;-)
RispondiEliminaSalutoni,
Letylee