15 aprile 2014

Pomeriggio al castello

La scorsa settimana ho finalmente fatto una capatina al castello di Pralormo in occasione di Messer Tulipano, erano anni che non ci andavo ed un pochino mi mancava, adoro i tulipani!
Ho accompagnato un'amica e sua figlia che esponeva con un suo allestimento e doveva controllare che la sua creazione stesse bene!
Pomeriggio inoltrato, luce radente e spettacolare, una calma deliziosa.


I tulipani in piena fioritura, in tutti i loro colori, tantissimi!
Una gioia per gli occhi, tulipani dai colori pastello vicini a tulipani dai colori chiassosi ed intensissimi, proprio vero che in natura è difficile trovare accostamenti sbagliati.
Abbandonati i viali principali  si possono percorrere sentierini ombrosi che si snodano tra laghetti e alberi secolari, anche qua tulipani, piantati da sembrare quasi spontanei.
A circondare il castello bordure di tulipani bianchi meravigliosi in controluce:
E poi, ecco come mi piace fotografarli, dall'alto, a curiosare nella corolla, qualche esempio? Ecco qua:
La visita prosegue anche all'interno del castello che ospita  allestimenti bellissimi, giardini in miniatura e da tavola da cui si possono prendere ispirazioni
E l'allestimento di Carlotta lo volete vedere? Cliccate qua, lei è una giovane bravissima architetta del paesaggio e mi fa piacere farle un po' di pubblicità, se vi servisse un nuovo giardino...
Ciao Messer Tulipano, al prossimo anno, chissà!


7 aprile 2014

EXTRA LARGE

Un mesetto fa ho terminato il mio Boxy,  fotografarlo è stato un altro discorso. A volte ci metto di più a  riuscire a far le foto dei modelli che a realizzarli!  Boxy ne è un esempio perché da quando uno si rassegna ad avere sui ferri un numero incredibile di maglie poi va via veloce come il lampo, un lenzuolo di maglia rasata da fare leggendo o guardando Scandal per esempio!
Il modello è di una semplicità unica, l'effetto finale mi piace tantissimo, in particolare mi piace come cade:
 La scollatura e le maniche sono evidenziate da un motivo a righe legaccio.
Per realizzarlo ed ottenere il giusto effetto bisogna usare una lana sottile e molto morbida che segua le linee del corpo  e che soprattutto non ingrossi altrimenti l'effetto orso pronto al letargo è assicurato!
Nello stash ho ancora alcune matasse di una meravigliosa canapa verde salvia, un cadeau di qualche anno fa, quasi quasi......lavorata molto lenta, per l'estate....

29 marzo 2014

KAL from Italy : Ravello

Invitata e coinvolta dall'ineffabile amministratrice del gruppo, ai primi di marzo ho iniziato il delizioso Ravello di Isabell Kraemer.
E' un maglioncino leggero e minimal, un'ottima occasione per provare la Holst Garn su un capo e non solo sempre per degli scialli. 

Il risultato mi è piaciuto un sacco ed ha confermato il mio amore verso la Holst, in particolare verso la Supersoft declinata in tantissimi colori meravigliosi. Sui ferri può sembrare un po' rigida, molto secca, ma poi dopo il lavaggio si ammorbidisce e si gonfia a creare un bellissimo effetto morbido e leggero. Si restringe anche leggermente.
Personalmente l'ho lasciata a bagno una notte in un comune detersivo per lana, sciacquata bene, arrotolata in una spugna e messo ad asciugare al vento di questi primi giorni di primavera.
Sicuramente la userò di nuovo, i colori sono come ho detto incredibili e non c'è che l'imbarazzo della scelta!

27 marzo 2014

Tea Time

Ecco l'ultimo lavoro ultimato, niente ferri questa volta, solo ago e fili colorati, a disegnare sulla tela questa bella composizione:
E' un disegno di Alie Kruze, risale a qualche anno fa ed io ne avevo acquistato il kit in una storica merceria nel centro di Torino.
Mi piacciono tantissimo alcuni elementi di questo pannello, la bustina del tè:
i muffins ( e mi piacciono tanto anche quelli veri!):

La teiera!
A questo punto il lavoro è lavato, stirato e pronto a diventare un bel vassoio perfetto per il tè in giardino, il pomeriggio sotto il vecchio acero! Si aspetta con ansia la primavera.......

22 marzo 2014

TROPPO ARRABBIATA!!!!!!

Troppo arrabbiata con Blogger che non mi funziona più e mi ha cancellato la  slide show, l'elenco dei miei blog preferiti e la sezione " scesi dai ferri" che mi aveva preso un sacco di tempo!
E che oltretutto non mi lascia più impostare niente sulla colonna laterale, che nervi....
Anche perché non è che io sia una gran maga in queste cose, posso solo sperare che la situazione sia dovuta a qualche inconveniente tecnico e che si sblocchi da sé, altro non saprei, ho provato e riprovato, uff!
Qualcuno ha dei consigli o dei trucchi da svelare?
  La foto non è inerente al post, ma mi piace, tanto oggi fa brutto! Grrrrr, doppio grrrrrr.

17 marzo 2014

Quel che ora sappiamo

Più riguardo a Quel che ora sappiamo

Sicuramente non uno dei più riusciti libri della Dunne, eppure mi ha colpito molto. Parla del suicidio di un ragazzo di 14 anni attraverso le parole del padre che a due anni di distanza dalla morte del figlio scrive una specie di diario.
Quello che mi ha colpito molto è il silenzio del figlio, un ragazzo amato e talentuoso che non riesce a reagire alle provocazioni ed alle angherie di un gruppo di bulli, non riesce a chiedere aiuto, a confidarsi con i genitori.
L'adolescenza può essere un momento molto difficile per alcuni e può durare molto. Quando mio figlio frequentava la seconda media un suo compagno di scuola allegro e vivace, sportivo e pieno di amici si è sparato nella cantina di casa sua. Anche lui non ha mai detto niente a nessuno, non ha mai chiesto aiuto. E quindi queste cose succedono ed io mi sono ritrovata a chiedermi quanto e cosa veramente sappiamo dei nostri figli e come spesso sia veramente difficile poter essere di aiuto e di sostegno. Se un ragazzo non parla e finge, e sanno fingere benissimo, il mestiere del genitore diventa quasi impossibile.
Tutti noi cerchiamo di fare del nostro meglio  e speriamo che tutto vada bene, però questo libro mi ha veramente coinvolta e mi ha fatto riflettere sul ruolo non solo dei genitori, ma anche degli insegnanti, degli amici, di tutti noi quando interagiamo con gli altri.

8 marzo 2014

Eternity by Jared Flood

Quest'inverno ho fatto Eternity tanto per non smentire la mia passione per i modelli Brooklyn Tweed!!
Non è vero che è un'eternità da lavorare, anzi va avanti veloce veloce, specialmente quando il tempo è pessimo e piovoso come quello di novembre e dicembre. Ho dovuto aspettare il ritorno dell'alta pressione per fotografarlo:
Naturalmente il pattern è perfetto, forse avrei dovuto fare la taglia in meno, ma anche così mi piace molto, è elegante, adatto sulle mie gonne lunghe, ma anche su un paio di jeans!
Un ringraziamento di cuore va alla gentilissima Giovanna che si è privata di una delle sue mitiche rocche di Loden Grignasco per farmene graditissimo dono!!

5 marzo 2014

Il castagnaccio

Il castagnaccio è un dolce rustico e molto saporito, si prepara in un attimo, è sano e vegan! Neanche un briciolo di glutine oltretutto. Io lo preparo alla mia maniera, non metto il rosmarino per esempio, e quindi i puristi storceranno di sicuro il naso, ma vi assicuro che viene proprio molto buono!
Ecco qua gli ingredienti:

400 g di farina di castagne
3 cucchiai di zucchero di canna
1 generoso pizzico di sale
4 cucchiai di olio evo
500 ml d'acqua
una bella manciata di uva sultanina
4 cucchiai di pinoli

Si mescola il tutto in una terrina facendo attenzione ai grumi ed aggiungendo uvetta e pinoli da ultimo.
Si unge una teglia, ci si versa il composto e via in forno caldo a 180° per una trentina di minuti.
A me piace mangiarlo ancora un po' tiepido, con una tazza di tè speziato.
Buon appetito!

2 marzo 2014

STRADE by Marc Smollin

Marc Smollin è un delizioso musicista californiano, ha una band che si chiama Pity Party ed è venuto anche a suonare a Torino un paio d'anni fa, in un locale trendy ed alternativo dove si è esibito persino mia figlio.... E' anche un designer ed io mi sono divertita tantissimo l'anno scorso a tricottare un suo modello, uno scialle versatile e molto elegante. All'epoca Marc mi ha contattata per chiedermi di tradurlo in italiano e la cosa deve essergli piaciuta perché ora mi ha chiesto la traduzione di un nuovo modello  dal nome italiano: STRADE
E' un modello particolare lavorato a punto tessuto e quindi alla fine sembra quasi lavorato a telaio.
Il designer lo presenta realizzato con colori forti e contrastanti, personalmente a me piacerebbe giocare invece con tonalità più tenui sfruttando magari colori naturali e filati tipo tweed.
In ogni caso, se piace a qualcuno, fra poco sarà disponibile anche in italiano, io la traduzione gliel'ho spedita ieri!

26 febbraio 2014

Focaccia dolce

Questo pomeriggio sono venute a trovarmi le mie amiche, a fare quattro chiacchiere, a prendere una tazza di tè, a sbirciare un po' Ravelry e Laines et Tricot. Dobbiamo pianificare per il Kal di marzo, si farà Ravello, ma questa è un'altra storia....
Ho preparato una focaccia dolce, molto semplice, mangiata tiepida, quasi appena uscita dal forno. Sono contenta perché è piaciuta ed ha riscaldato l'ennesimo pomeriggio grigio e piovoso, che qua, noi, proprio non se ne può più.
Bè, qua c'è la ricetta, perfetta anche per la prima colazione!

130g di farina Manitoba
220g di farina 00
100g zucchero di canna
180g di latte
30g d'acqua
110g di burro a temperatura ambiente, poco per volta
una manciata di uvetta sultanina bio
3/4 di cucchiaino di sale
7g di lievito di birra disidratato

Metto tutti gli ingredienti nella planetaria ad eccezione del burro. Il latte e l'acqua meglio appena tiepidi.
Impasto per qualche minuto e da ultimo aggiungo il burro, poco per volta, a pezzettini sottili in modo che possa amalgamarsi bene all'impasto che risulterà quindi molto morbido. Da ultimo aggiungo le uvette e lascio riposare fino al raddoppio della pasta.
Sistemo poi l'impasto in una teglia bassa di circa 30cm di diametro rivestita di carta da forno e lascio lievitare al caldo per un'altra ora.
Scaldo il forno a 220°, cospargo la focaccia di zucchero e cuocio per 12 o 15 minuti, fino a che non vedo che la focaccia è bella dorata.
Meglio se raffredda su una gratella!
Buon appetito!

15 febbraio 2014

L'uomo della sabbia

Se vi piacciono i gialli nordici, non vi dovete perdere questo!
Lars Kepler è il nome scelto da due scrittori svedesi, marito e moglie,che vivono a Stoccolma con le loro due figlie. Hanno esordito nel 2010 con il loro primo lavoro, L'Ipnotista, a cui se ne sono aggiunti altri, sempre con l'ispettore Joona Linna a risolvere i casi.
L'ho letto una decina di giorni fa, in edizione digitale e devo dire che aspettavo con gioia il momento di ritrovarmi nel mio letto, nel buio e nel silenzio profondo, la luce del lettore e questa storia agghiacciante e carica di tensione e suspense. Molto divertente!! Pura evasione.
Vi devono piacere naturalmente le gelide atmosfere nordiche, i cattivi cattivissimi, le situazioni angoscianti e naturalmente, come se non bastasse, gli autori sono perfetti nella scelta di narrare la storia con capitoli brevi ed incalzanti.
Ora leggerò L'Ipnotista, vediamo se sarà così divetente!

1 febbraio 2014

CUCULLI LIGURI

I cuculli sono tipici della cucina ligure, qualcuno dice che sono nati a Recco, io come al solito ho imparato a cucinarli dalla mia amica genovese, cuoca provetta.
Si preparano molto velocemente, le ricetta è semplice, il risultato ottimo e tutti li adorano!
Per prepararli come faccio io occorrono:

300 g di farina
1/2 cubetto di lievito di birra sciolto in poca acqua tiepida
qualche foglia di rucola (o salvia, borragine, lattuga, fiori di zucca)
sal q.b.
olio per friggere
Si impastano tra loro gli ingredienti in una ciotola capiente aggiungendo acqua tiepida fino ad ottenere un impasto decisamente morbido. Non liquido naturalmente, ma molto morbido.
Si lascia lievitare coperto al riparo da correnti d'aria fino al raddoppio della pasta per circa un'ora e mezza.
A lievitazione avvenuta, con un cucchiaio bagnato, prelevare delle palline di impasto e farle friggere in olio bollente fino a che non saranno belle gonfie e dorate.
Servirle calde, leggermente salate accompagnate da crescenza freschissima o da prosciutto crudo.



17 gennaio 2014

Il primo caffè

Il primo caffè è quello che assapori quando ancora sei a letto, al caldo sotto le coperte. E' quello che te lo fa abbandonare il letto e ti ritrovi a scendere le scale nella casa silenziosa, nella penombra del nuovo mattino. Non è mai il caffè amaro e veloce delle giornate inquiete, è quello che ti scalda le mani nella tazza bollente. Che ti porta alla finestra ad osservare un mondo ancora quieto, sospeso in una leggera foschia. Allora in quel momento pensi alla giornata che verrà, alle cose da fare, alle persone, le tue, e poi ti volti, lasci la finestra, torni in cucina.
I corvi si alzano lenti sui campi.


6 gennaio 2014

MALABRIGO TWIST, CHE DELUSIONE...

Qualche mese fa mi sono innamorata di alcune matasse di Malabrigo Twist, le ho comprate ed ho deciso di farmi un bel maglione.
Un filato che è una delizia, morbidissimo, leggero e veloce sui ferri, una definizione del punto perfetta.
Per non parlare del colore dal bellissimo nome evocativo, Paris Night... che è molto più bello e più blu che nella foto!

E che delusione però!! E che arrabbiatura visto quanto costa questo filato!!L'ho indossato qualche volta e si è riempito di pallini, si è infeltrito sotto le ascelle e lungo le maniche dove sfregano conto il corpo:
un vero disastro!! Sembra un maglione cinese puro acrilicone 100%, altro che filato pregiato!!
Care amiche,  diffidate della Malabrigo Twist, personalmente non la comprerò mai più!


1 gennaio 2014

L'anno che verrà

Chissà....
Propositi per l'anno nuovo? Speriamo che servano!!
Non vedevo l'ora che finisse il 2013, eppure a guardare indietro non è stato solo un anno orribile, alcune cose belle e piacevoli sono anche capitate. Diciamo che il peso di quelle spiacevoli ha schiacciato drammaticamente i bei momenti, li ha relegati in un angolino facilmente dimenticabile.
Sono pronta ad affrontare il 2014, che non si azzardi a riportare ansia e dolore, problemi ed arrabbiature.
Questo cielo stupendo, questa neve così candida mi aiutano ad allontanare la malinconia, mi fanno sperare in giorni leggeri ed in notti serene.
E poi? Poi voglio dedicarmi a chi amo, alle amiche, agli animali, ai libri, al giardino, ai colori, alla vita che è bellissima e ricca di doni e che va assaporata giorno dopo giorno dando sempre il giusto peso a ciò che accade.

12 dicembre 2013

Ultimi arrivi

Ricordate il post precedente?  Minacciavo una collezione di quadri e quadretti ricamati e quindi, per portarmi avanti con i lavori, nonostante la polvere, la sporcizia, le macerie, il delirio che oramai da praticamente un mese si sono impossessati di me e della mia dimora,  ho fatto un piccolo ordine a Casa Cenina....
Questa mattina il corriere è arrivato e devo dire che questi schemi mi hanno sollevato il morale, li adoro!!
Dimenticavo, il tema per la piccola collezione è la casa, una casa in cui mai deve mancare almeno un animale...

28 novembre 2013

Finalmente!!!

Ho completato l'ultimo riquadro!!
Vi ricordate del bellissimo schema di Carriage House, il Christmas at Hawk Run Hollow?
Ebbene, vincendo il premio nazionale per la più lenta ricamatrice del paese ho compiuto l'opera!!
Ed in men che non si dica l'ho lavato, stirato e portato dal corniciaio!
Uno sprint pazzesco dopo quasi due anni di lungaggine.
Lo incornicio perché altrimenti non saprei cosa farmene, ho pensato che un ricamo appeso magari è un tantinello pacchiano, se però io ne faccio tanti, di varie grandezze e li appendo tutti insieme, la cosa fa subito "collezione" ed improvvisamente acquista ragion d'essere.
Ho pensato anche che alla mia velocità di esecuzione non si rischia nulla, prima che arrivi ad averne un po', passeranno anni con buona pace di Fogazzaro!

22 novembre 2013

Bye bye.....

Questa mattina abbiamo smontato la cucina, iniziano i lavori, si rifanno i muri e si spaccano i pavimenti.
Dopo tutto sarà nuovo, speriamo bello come ce lo immaginiamo, come lo abbiamo desiderato. Poi diremo "quando c'era la vecchia cucina", o "c'era già la cucina nuova" a segnare quasi due diversi periodi.
Ed in effetti è un po' così.
Questa è stata la cucina della nuova vita nella casa sulla collina, la nuova vita con un bimbo appena nato, l'allegria e l'entusiasmo dei trent'anni.
E qui tantissime sono state le ore vissute, ore bellissime, a volte invece anche molto difficili, ma in questo momento quelli che ho in testa sono i ricordi degli amici a cena, dei nonni le feste di Natale, le corse sfrenate dei bambini, i cani amatissimi..... e le amiche, i caffè al tavolo di cucina, le chiacchiere, le torte, tantissime torte, le marmellate, i disegni appesi al muro, il trenino montato sotto il tavolo.
Bye bye vecchia cucina!
La prossima sarà una cucina abitata esclusivamente da adulti, un po' più seri, appena un po' più stanchi, ma direi ancora abbastanza vispi!! E pronti a ricominciare a cucinare e ad accogliere gli amici tra nuovi mobili, nuovi muri  e chissà magari presto anche nuovo scondinzolii.

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13 novembre 2013

E' arrivato un pacco!

Adoro fare acquisti on-line.
Per me è sempre una festa quando arriva un pacco, persino un po' una sorpresa.
Una sorpresa perché mi stupisco sempre che arrivi..... e che nessuno se lo sgraffigni...
Questo per esempio, è un pacchettino che arriva dal Galles, l'ho trovato uscendo di casa oggi pomeriggio. Già ero contenta per la bella passeggiata  che stavo per fare con le amiche, questa è stata la ciliegina sulla torta: una matassa di Miranda Lace, Posh Yarn, che sono riuscita ad accaparrarmi per la prima volta qualche giorno fa.
Volete mettere il piacere di aprire il pacco, togliere l'imballo, avere tra le mani quello che si stava aspettando? Sembra quasi Natale! Un po' infantile, vero, ma che bello lo stesso!

3 novembre 2013

Nel bosco, in novembre

Basta, a volte, poter imboccare un sentiero
e camminare, un passo dietro l'altro, per sentirsi bene, in pace, circondati dalla bellezza.

Le rocce, gli alberi, l'aria, i rumori quasi impercettibili, i profumi, mi fanno star bene, camminare in mezzo alla natura dà significato alla mia esistenza, mi sento parte di un tutto, in armonia con il mondo.
Lascio alle spalle l'abitato, i pensieri si fan più leggeri, dopo un po' non ci sono più neanche i pensieri.

26 ottobre 2013

Noi siamo i Mulvaney


Le storie delle persone mi sono sempre piaciute.
Sin da piccola, nella cucina della nonna paterna adoravo sentire le vecchie storie, quelle dei bisnonni, delle zie zitelle, le "magne", o dei "barba", gli zii lontani, mai conosciuti.
Le famiglie, gli amori, i bambini, le speranze, i fallimenti, le gioie ed i dolori, i lunghi percorsi, la fine.
Naturalmente adoro i romanzi che mi raccontano la vita delle persone seguendole magari anche per più di una generazione e, quando sono dei romanzi scritti bene, allora ti sembra proprio di conoscerle quelle persone o perlomeno a volte ti ci ritrovi in certe situazioni.
Ultimamente ho letto "Una famiglia americana" di Joyce Carol Oates (una tra le mie preferite) :
Più riguardo a Una famiglia americana
il titolo originale è " We Were the Mulvaneys"e meglio sarebbe stato mantenerlo questi titolo, ma, a parte questo, mi è veramente piaciuto, mi ha fatto sorridere ed arrabbiare, mi ha lasciato una leggera malinconia ed io apprezzo grandemente la leggera malinconia!
La scrittura è fluida, piacevole, le parole sono tante, ma servono tutte per descrivere una famiglia unita ed amorevole, allegra e piena di entusiasmo che in un attimo implode e si sgratola, incapace di far fronte ad un evento traumatico.
A prescindere dalla storia ho amato tantissimo l'atmosfera della famiglia ai suoi inizi, i genitori pieni di forza e di entusiasmo, i bambini magnifici e perfetti come sono sempre i bambini, l'energia, il calore, la spensieratezza. E poi, piano piano, la vita, il tempo che logora, le difficoltà, i bambini che bambini non lo sono più.
Lo vedo tutti i giorni, capita anche a me, mi guardo indietro e spesso ho la sensazione che tutto, un po' di tempo fa, fosse più brillante, più leggero.
Succede sempre così quando si guarda indietro, si tende a ricordare solo i momenti migliori, non è vero? Spero di sì.

28 settembre 2013

Aggiornamento Ravelry...

Ho vinto la pigrizia sovrana, ho ignorato la scomodità dell'autoscatto ed ho aggiornato i miei progetti su Ravelry.... che fatica!!
Ravelry mi costringe a superare l'enorme fastidio ed imbarazzo delle fotografie, le detesto, non sopporto di farmi fotografare però devo dire che mi serve molto vedere le foto dei progetti completati quando devo scegliere qualche modello e quindi mi sembra giusto contraccambiare il favore!
Ed allora, in ordine di esecuzione, ecco i miei ultimi due lavori:
                                            Trapezoid
                                               September
La festa della maglia rasata...... una noia mortale!
Il risultato però ripaga degli sforzi fatti, sono due modelli che vestono bene, mi piacciono e sono piuttosto soddisfatta!

20 settembre 2013

Salsina per funghi crudi

Questa è la ricetta di una salsa adatta a condire i funghi serviti crudi, quelli piccoli e croccanti che si possono tagliare a fettine sottilissime, di solito porcini o reali qua da noi! Epperò, all'occorrenza, va bene anche a nobilitare un'insalatina di molto più prosaici champignon.
Pochi ingredienti, quantità ad occhio, secondo i gusti:

1 mazzetto di prezzemolo
1 spicchio d'aglio
2 tuorli d'ouva sode
1 cucchiaio di aceto balsamico
olio extra vergine
sale q.b.
Con la forchetta, in una ciotola, si schiacciano i tuorli mescolandoli accuratamente con l'aglio ed il prezzemolo tritati finissimi, si aggiunge l'aceto balsamico, si assaggia, si aggiunge all'occorrenza un po' di sale e si continua a mescolare  facendo scendere a filo l'olio. Abbastanza olio, deve servire a coprire i funghi, tagliati appunto sottili sottili e disposti su un piatto di portata.
Meglio se la salsina riposa un po'....

10 settembre 2013

WIP

Che sarebbero poi i lavori in corso. In questo caso meglio sarebbe dire "temporaneamente accantonati".
Eppure, incredibilmente, complici forse le tediose vacanze, qualcosa si è mosso, qualche maglia estemporanea è stata aggiunta, si sono concretizzati piccoli progressi.
E Holly è tornato in auge con tutto il suo ambaradan di rocchetti e gomitoli e schemi e forbici ed aghi e pennarelli:
(Lo so, la foto è pessima)
E si è materializzato quasi dal nulla anche un nuovo quadrato della COPERTA:
Chissà, magari continuo così, senza pensarci tanto, e magari questi lavori anche loro, piccolini, scenderanno dai ferri!!

8 settembre 2013

At Home Bistrot


Ieri sera, a Chieri ha aperto i battenti un piccolo, delizioso nuovo locale. Il coronamento del sogno della sua proprietaria, una donna gentile e cordiale, simpatica ed accogliente che da oggi condividerà la sua abilità in cucina offrendo spuntini a pranzo, merende ed aperitivi fino a tarda sera. Su prenotazione, si potrà avere il locale in esclusiva per una cena!
Prevedo un'imminente  knit-cena, amiche knitters chieresi e torinesi....preparate ferri, gomitoli e paillettes che organizzo!!
Il posto è in piazza Mazzini, in un angolino un po' appartato; si sta tranquilli e naturalmente c'è anche qualche tavolino all'esterno, un vero bistrot!