28 novembre 2011

Souvenir !

Ho avuto la gioia di trascorrere quasi una settimana a Parigi, forse in assoluto la mia città preferita. Ci sono stata tante volte ormai, la sento persino un po' mia come sempre mi capita quando ho l'occasione di tornare nei posti. E tornare nei posti in cui si è già stati è bellissimo, si assaporano meglio i particolari, si ritrovano gli angoli emozionanti, ci si risiede negli stessi ristoranti e si ripercorrono le stesse strade.
E si fanno scorpacciate di dolci fantastici!
Parigi ha una quantità di pasticcerie e panetterie incredibile ed alcune delle loro produzioni tipiche mi fanno venire veramente l'acquolina, sono una gioia per gli occhi e per il palato.
Ed allora ho celebrato il ritorno a casa e la nostalgia con questa torta veramente deliziosa per chi come me è una fanatica del limone:
Torta al limone
250 g di farina        
125 g di burro
70 g di zucchero
1 uovo
1 pizzico di sale
Con questi ingredienti si prepara una classica pasta sablée che va poi lasciata riposare in frigorifero per un'oretta.
Trascorso questo tempo si stende la pasta in una tortiera per crostate , la si bucherella con una forchetta e la si fa cuocere "à blanc", per dirla alla francese, ricoperta di carta da forno e cosparsa di ceci secchi per evitare che la pasta gonfi, per una quindicina di minuti con il forno a 170°.
Nel frattempo si prepara la farcitura  frullando insieme:
4 uova
15 cl di panna (personalmente uso quella di soia, va benissimo)
150 g di zucchero ( pe rme sempre di canna)
succo di 4 limoni
scorza grattugiata di 1 limone bio
Estrarre la torta parzialmente cotta dal forno e farcirla con la crema al limone, Completare la cottura per un'altra ventina di minuti controllando che la superficie del dolce non si colori.
Si mangia bella fredda.
Buon appetito!


20 novembre 2011

Il giorno dopo

Ecco fatto, sabato 19 novembre è trascorso.
L'ho aspettato tanto, insieme alle mie amiche, il fatidico giorno del WS di Emma  da Unfilodi, ed è arrivato ed è stato divertentissimo, affollato, caotico,eccezionale.
Devo dire che l'ospitalità di Luisa è stata perfetta, ci ha coccolate ed ammaliate con dolci e prelibatezze e mille  splendide lane. E noi, ubriache di colori e morbidezze, abbiamo comprato, e comprato.
Per me è stato amore a prima vista verso la tanto desiderata Manos Silk Blend perchè è veramente fantastica, con sfmature incredibili ed una straordinaria dolcezza al tatto.
Ci farò il Peasy, il KAL di dicembre...
E poi ho ritirato il kit del molto meditato Holly, che sarà un lavoro molto divertente ma sicuramente non veloce!
Veloce invece è stato  il Simple summer tweed, l'ho finito qualche giorno fa, e l'ho indossato durante le passeggiate con Maggie
E' un modello che consiglio, veloce, perfetto, non c'è una sola cucitura, l'unica codina da nascondere è quella di inizio lavoro, lo si finisce e lo si indossa!
L'ho modificato leggermente perchè ho preferito fare il bordo ed i polsi a coste e quindi anche le maniche sono un po' pù strette verso il fondo.

9 novembre 2011

Facciamo il gomasio

Per chi non lo sapesse il gomasio è semplicemente una miscela di semi di sesamo tostati e di sale. E' perfetto per condire le insalate e tante altre preparazioni perchè apporta una nota di gusto piacevolissimo e permette di ridurre la quantità di sale nei cibi.  Molto utilizzato in Giappone, (il suo nome viene da Goma, sesamo, e Shio, sale) in Italia lo si può trovare pronto nei negozi bio, a volte anche con l'aggiunta di alghe che apportano il loro prezioso contenuto di sali minerali.
Farselo in casa è molto sempli  ed inoltre, quello casalingo è molto più buono e fragrante perchè fresco e quindi non risente del gusto leggermente stantio che normalmente prendono i semi oleosi dopo un po' di tempo.
Per prepararlo occorrono:
1 padella antiaderente
1 mortaio
sale marino integrale
semi di sesamo









La proporzione tra i semi di sesamo ed il sale è normalmente di 8 a 1 e quindi si mettono 8 cucchiai  di semi ed 1 di sale nella padella, quindi si fa tostare il tutto girando lentamente con un cucchiaio di legno su una fiamma mediamente vivace. Quando il sesamo comincia a tostarsi i semini saltellano e bisogna fare attenzione che non brucino altrimenti diventano amari.
Si lascia raffreddare qualche minuto quindi si trasferisce il tutto in un mortaio e si inizia a pestare e a frantumare grossolanamente. Il risultato deve essere un composto metà polverizzato e metà solo sbriciolato.

Si conserva in un barattolo di vetro, dura ( a casa mia mai) un mese mantenendo perfettamente il suo gusto delizioso.
E' perfetto sul riso integrale bollito, sulle verdure, su una fetta di pane ed olio, su un primo sale freschissimo sempre con un po' d'olio.
Buon appetito!

3 novembre 2011

Simple summer tweed

Questa mattina, sferruzzando al Kipling, Chiara mi ha detto che secondo lei con questo modello io, i 50.000 punti non li raggiungo. E che quindi non va bene, e che trasso e non seguo le regole. Che sia un pochetto perfida la ragazza?
E comunque invece li raggiungo perchè io ho delle braccia lunghissime, sembro un gibbone a guardarmi con attenzione ed imperterrita andrò avanti.
Ecco i primi passi del maglione, è divertente e veloce, mi piace la costruzione dello scollo a V partendo dall'alto e quindi lavorando in tondo solo dopo averlo completato.