21 marzo 2012

Il giorno dei libri!

Oggi è stata veramente una giornata speciale...oltre che la prima di primavera.
Proprio vero che a volte capitano fatti strani, inusuali, coincidenze. Questa sera mi ritrovo con tre libri regalati, ed in modo assolutamente inaspettato e bellissimo.
Inizio dal primo, "Il linguaggio dei fiori", me l'ha regalato un'amica dolcissima, compagna di scuola media ritrovata grazie a FB e rivista oggi dopo ben 42 anni.
Abbiamo parlato ininterrottamente per 5 ore, è stato bellissimo ritrovarla.
Tornata a casa, sulla scrivania mi aspettava "L'alba dei libri", dono di mio marito. Che ha davvero uno speciale talento nell'intuire molti dei miei desideri...e nell'esaudirli anche! Avevo sentito da poco una bellissima recensione su Raitre appunto di questo libro che racconta la nascita dell'editoria durante i primi decenni del '500 e mi era rimasta una gran voglia di leggerlo.
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Direi che ero già molto felice e quindi ho iniziato a preparare cena.
Ed aspettando che le patate cuocessero ho dato un'occhiata alle mail e.......HO VINTO IL GIVEAWAY di Kate Davies e quindi   Sweet Shawlettes!!!!!
Giuro è la prima volta che nella mia vita vinco qualcosa.....

19 marzo 2012

Quadrotti alle nocciole

Mi sembra più che evidente che in fatto di dolci le mie preferenze vanno a quelli più semplici, un po' rustici, senza troppe creme o liquori. Ecco quindi un'altra ricetta veramente deliziosa che permette di ottenere dei dolcetti morbidi con una crosticina croccante, perfetti per un bel tè o per una merenda.
Quadrotti alle nocciole
1oo g di burro a tocchetti
150 g di farina
1 bel pizzico di sale
1 cucchiaino di lievito in polvere
130 g di zucchero di canna
1 uovo sbattuto
4 cucchiai di latte
100 g di nocciole triturate grossolanamente
1 stampo quadrato di 23 cm di lato

Foderare lo stampo con la carta da cucina ed accendere il forno a 180°.
In una capace terrina mescolare bene la farina con il sale ed il lievito quindi aggiungere il burro sfregando tra le dita ed impastando fino ad ottenere un composto granuloso. Aggiungere lo zucchero e l'uovo sbattuto con il latte. Mescolare e da ultimo unire le nocciole. Il composto dovrà risultare soffice e ben amalgamato.
Trasferire l'impasto nella teglia livellando con una spatola e porre a cuocere fino a che la superficie non sarà bella dorata.(25' circa). Lasciare raffreddare nello stampo per una decina di minuti quindi capovolgere il dolce su una griglia fino a che non sarà freddo. Tagliare in 16 quadretti con un coltello ben affilato.
Buon appetito!

















15 marzo 2012

The spring thaw

Ecco l'ultimo colpo di coda della collezione invernale di Jared Flood!
Si chiama disgelo di primavera e lo potete aprire qua. Il ragazzo ci dice che sono modelli per il periodo di transizione tra inverno e primavera, accidenti, non gli è ancora giunta notizia che "signora mia, è proprio vero che non ci sono più le mezze stagioni..."
E che qui da noi ormai si pensa solo più al lino ed alla seta, magari,proprio a sforzarsi, alla lana /cotone, al bambù toh!
Però alcuni modelli sono proprio interessanti, da pensarci subito subito a settembre, magari, per chi come me ad agosto è sui monti, anche prima.
Mi hanno colpita: Exeter ed Inversion, ed anche Stasis forse....

11 marzo 2012

1Q84

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Mi ha lasciato perplessa. Anche un po' annoiata. Ho preferito i capitoli dedicati ad Aomame ed in certi momenti la storia mi ha avvinto per poi lasciarmi andare, confusa e stanca da troppe parole, troppi particolari, troppi lungaggini.
Aspetterò il terzo libro.
E dire che Tokio Blues mi aveva fatto innamorare di Murakami...

8 marzo 2012

L'8 marzo e le farfalle

Vorrei tanto vivere in un paese ed in una società in cui non si sentisse il bisogno di festeggiare le donne.
E dove non si sprecassero inchiostro e parole a commentare una farfalla maliziosa.
E dove si fosse più attenti e sensibili anche ad altre tecniche di seduzione, e ad altre sensibilità e modi di interpretare la vita.

5 marzo 2012

Water & Stone

E finalmente il mio amato W&S è sceso dai ferri, ha superato brillantemente la prova vapore ed è pronto per essere indossato alla prossima passeggiata!
L'ho terminato dopo un'angosciante pausa  dovuta a drammatica carenza di filato (perchè i metri di filato indicato nelle istruzioni non mi corrispondono mai?) risolta solo grazie alla generosità di Ursula che naturalmente ne aveva nel suo leggendario ed inesauribile stash.
E' un modello molto ben scritto, facile, dà molta soddisfazione perchè le trecce sono belle, i particolari curati, l'asimmetria del modello  interessante.
Credo però che aggiungerò tre occhielli e tre bottoni per poterlo chiudere, questi modelli sono molto carini ed eleganti così drappeggiati ed aperti, ma ogni tanto ho l'esigenza di scaldarmi anche un po'...

3 marzo 2012

Semolini!

I semolini dolci fritti ! Classici della cucina piemontese, uno dei componenti del celebre fritto misto, per me fondamentalmente uno dei migliori cibi-coccola.
Forse perchè mi ricordano l'infanzia, quando mia madre reduce dal parrucchiere in centro, tornava casa bionda ed avvolta in una nube di lacca con il pacchettino di Defilippis tra le mani, la carta bianca, il cordino di cotone....
Naturalmente, lei li comprava belli che fatti, i suoi talenti culinari erano direi poca cosa, però quei semolini erano veramente fantastici!
In effetti da fare in casa sono semplicissimi e con l'esperienza ormai ne faccio una versione personale molto leggera, ma anche molto buona:
500 cl di latte
400 cl d'acqua
250 g di semolino
3 cucchiai di zucchero semolato
scorza di 1 limone bio
1 pizzico abbondante di sale
1 uovo
panpesto e 1 uovo sbattuto per l'impanatura

In una pentola si scaldano l'acqua ed il latte a cui sono stati aggiunti il sale, lo zucchero, la scorza di limone e prima del bollore si versa a pioggia il semolino girando e mescolando bene per evitare la formazione di grumi. Appena il semolino si è addensato, tolta la pentola dal fuoco, si aggiunge mescolando molto velocemente un uovo intero leggermente sbattuto. Si ripone la pentola sul fuoco e sempre mescolando si lascia cuocere dolcemente per ancora 5/10'.
A cottura ultimata si rovescia il composto in una teglia bagnata con acqua fredda e si lascia raffreddare bene.
I semolini devono essere a questo punto ritagliati a losanghe e se sono spessi anche a metà (devono essere alti 1cm) e quindi passati nell'uovo sbattuto e nel pampesto.
Friggere in olio d'oliva e servire caldissimi con una bella presa di sale.
Se li volete preparare un po' prima, si possono tenere poi al caldo in forno.
Buon appetito!