31 ottobre 2010

Domenica mattina, piove...



...ed allora si fanno i pancakes!
Ultima domenica di ottobre, prima domenica di ora solare e quindi prima mattina in cui si ha a disposizione un'ora in più, si può fare tutto con calma e poi, tanto, fuori, piove a catinelle.
Con i pancakes la colazione è fantastica, i vecchi (G ed io) se li pappano con lo sciroppo d'acero, i giovani (Stefano) le ricoprono di Nutella.
Ultimamente ho messo a punto una ricettina veramente molto soddisfacente con cui si ottengono pancakes soffici e deliziosi, se volete provare a farli, ecco la ricetta, con queste dosi si ottengono una decina di pancakes, poi, dipende anche molto dalla padella che si usa, le mie sono fatte in una da 20.


 160 g farina
 1/2 sacchetto di lievito
 1 cucchiaio di zucchero
 2 uova sbattute
 30 g burro sciolto (nel padellino in cui fate i PC)
 1 pizzico di sale
  latte, non so dire, si aggiunge alla fine per ottenere un composto morbido, che si possa prendere a cucchiaiate e versare in padella in modo che si distribuisca con facilità, senza però essere troppo liquido. ( guardare la foto...)
Versare la farina setacciata con il lievito in una ciotola,aggiungere zucchero, sale, fare una fontana al centro ed aggiungervi le uova sbattute ed il burro. Mescolare accuratamente con una frusta aggiungendo anche il latte.
Far riposare una decina di minuti e quindi cuocere i pancakes uno per volta in un padellino antiaderente ben caldo in cui appunto si versa la pasta a cucchiaiate (2 o 3 per frittella). Quando sulla superficie cominciano a comparire delle bolle è ora di girare, tirando il pancake in aria come faceva Paperino se ve la sentite oppure aiutandovi semplicemente con una paletta.
Tenere in caldo man mano che cuocete le altre.


Buon appetito!

27 ottobre 2010

L'abito di piume


Era tanto che non leggevo un libro della Yoshimoto. Anche perché gli ultimi mi avevano un po' deluso.
Questo l'ho letto perché partecipo ad un gruppo di lettura su Anobii e quindi, per correttezza, ho letto il libro scelto dai miei "compagni di viaggio"!
E mi è anche piaciuto. E' una storia lieve e delicata, quasi una fiaba, in cui una ragazza in seguito ad una delusione d'amore abbandona Tokyo e torna al suo villaggio natale in montagna.E lentamente si rimpossessa di luoghi ed emozioni, di ricordi che credeva persi per sempre. Ed anche della natura con i suoi incanti ed i suoi silenzi, del fiume e del suo rumore, dell'aria e del vento, delle persone e degli affetti.

22 ottobre 2010

Carol Adams, il primo...

...di venti! I venti quadrati della coperta.
Questo è facile, ha la caratteristica di essere assolutamente reversibile, il diritto del lavoro è assolutamente identico al rovescio : questo naturalmente per facilitare le cose!
Il prossimo sarà il pattern di Barbara McIntire.
E poi però finalmente sono riuscita a fotografare (male, controluce) il Mea shawl iniziato con Emma. Il mio primo scialle, sono soddisfatta, la lana però non è il massimo, troppo pelosa, non lascia vedere il motivo traforato.
Fa lo stesso, tanto ne faccio subito un altro, e poi magari un altro perché lo voglio regalare!

19 ottobre 2010

Torta di Linz




 Buonissima, una crostata profumata e ricca che ha il solo difetto di  necessitare di un intero vasetto della mia preziosissima confettura di lamponi...
L'ho preparata per due cari amici e quindi è valso il sacrificio!


150 g burro freddo
150 g farina
150 g farina di mandorle
1 tuorlo + 2 tuorli  sodi
scorza grattugiata e succo di un limone
1 generoso pizzico di cannella in polvere e uno di chiodi di garofano macinati
1 pizzico di sale (sempre!)
250 g confettura di lamponi
1 tuorlo sbattuto per ricoprire

Mescolare tutti gli ingredienti che servono per la pasta e mescolare velocemente. (Io l'ho fatto nel mixer) Lasciare riposare in frigorifero per un paio d'ore.
Tirare due terzi della pasta dello spessore di 3mm. Foderare una teglia precedentemente rivestita con la carta da forno con la pasta  e distribuire  la confettura. Ritagliare dalla pasta rimasta delle strisce e disporle a grata sul dolce. Spennellare con il tuorlo sbattuto e cuocere a 200° per circa 35'.
Va tagliata e consumata fredda perchè è estremamente friabile!
Bon appétit!

17 ottobre 2010

Operazione coperta!

Operazione coperta. L'ha chiamata così Claudia, una delle amiche del gruppo di maglia del giovedì sera che con Carla, MariaCristina e me ha deciso di cimentarsi nella grande opera.

Occorrente:
2kg di lana da lavorare preferibilmente con dei ferri n.4
il pattern da acquistare, rigorosamente in inglese
tanta buona volontà
molta pazienza

Qualcuno si vuole aggiungere al gruppo? Io sto traducendo le istruzioni per realizzare le piastrelle che formano questo magnifico plaid e naturalmente posso fornire le schede in italiano volta per volta.
Giovedì sera iniziamo con il pattern creato da Carol Adams perchè è piuttosto semplice e non ci intimorisce troppo!
In effetti questo plaid è il risultato di un concorso organizzato negli USA in cui si chiedeva ai creatori di pattern di proporre dei nuovi disegni in stile Aran, le venti piastrelle che lo compongono sono state giudicate le migliori.
Coraggiosa, questo pomeriggio ho iniziato a testare la mia capacità di traduzione e devo dire che il risultato è stato soddisfacente, il disegno viene come deve.
Eccolo!
Carino no? Appena terminato ve lo faccio vedere nella sua interezza.

16 ottobre 2010

Un giorno

More about Un giorno
Un libro piacevole, scorre leggero e senza impegno, lo consiglia Hornby ed in effetti potrebbe averlo scritto lui.
Due ragazzi, Emma e Dexter, passano la notte insieme dopo i festeggiamenti per la fine del college, poi si dividono e le loro strade prendono direzioni diverse. Tra di loro c'è un'attrazione che li accompagnerà tutta la vita, li farà incontrare, litigare, passate le vacanze insieme,sperare, ridere e soffrire. Un'amicizia che si snoda nell'arco di vent'anni e accompagna i destini dei due protagonisti.
Il 15 luglio è san Swithin, e la tradizione popolare dice che se a san Swithin piove, pioverà per quaranta giorni.La sera del 15 luglio inizia la storia di Em e Dex e l'autore sceglie di narrarcela facendoceli ritrovare sempre questo stesso giorno, a distanza di un anno e questo è un modo simpatico ed accattivante di raccontare, induce il lettore ad andare avanti nelle storia.
I dialoghi sono divertenti e ben scritti, l'ambientazione londinese non guasta mai, i personaggi, specialmente Emma, ben delineati.
Che dire in definitiva? Sicuramente non una pietra miliare della letteratura anglosassone, ma un libro gradevole e distensivo da leggere la sera prima di addormentarsi, sì!

David Nicholls - Un giorno - Neri Pozza editore

13 ottobre 2010

ROWAN!

Questa mattina sono passata da uno dei miei negozi torinesi preferiti, La Compagnia del Cotone in via Mazzini.
Per me, entrarci è sempre come entrare in un luogo magico, pieno di stimoli e colori e se potessi, confesso che tutte le volte comprerei decine di gomitoli.
Per fortuna è a Torino, è in pieno centro, è in una strada a senso unico e non si può lasciare la macchina in doppia fila che ci passa pure la linea Star, e quindi non è che ci possa fare un salto tutte le volte che voglio!
Per tornare a me, questa mattina sono stata PROPRIO OBBLIGATA a passarci perchè mi serviva un gomitolino di mohair per finire il Mea Shawl iniziato a Manualmente con Emma e quindi....ho rivisto le lane Rowan!  Resistervi è un'impresa che ha del sovrumano, ma anche questa volta ci sono riuscita, ma solo perché i miei occhi bramosi sono caduti su questo :


Bellissimo! Modelli stupendi da meditare con calma...
E quindi,acquisto rimandato! A breve però, perché assolutamente non posso resistere al modellino che vedete qui sotto e che devo assolutamente sferruzzare.
Non è fantastico?
Mi sembra un bellissimo lavoro da fare durante le vacanze di Natale, magari anche prima se non vengo totalmente fagocitata dall'Operazione Coperta che sta prendendo il via e di cui racconterò prestissimo!

5 ottobre 2010

Zemin - ceci in zimino

Questo è un piatto tipico della cucina ligure che io, però, ho assaggiato quest'estate in montagna perchè ho la fortuna di avere come vicina di casa un'ottima cuoca genovese!
La cucina ligure è fantastica per i vegetariani ricca com'è di preparazioni  a base di verdure ed erbette profumate, i prodotti dell'orto si mescolano con sapienza a quelli dei boschi e dei monti che scendono al mare e spessissimo quindi, troviamo i funghi impiegati sia secchi che freschi.
Questa zuppa  ha un sapore fantastico ed è di veloce preparazione, sazia, ma è leggera e senza aggiunta di psta o di riso. Ecco gli ingredienti:

  400 g di ceci lessati
   30 g di funghi secchi
  4 pomodori belli maturi
 1 cipolla, uno spicchio d'aglio, 1 costa di sedano
 2 cucchiai d'olio
 400 g di bietole pulite
 sale, pepe, peperoncino

Per prima cosa bisogna mettere  a bagno i funghi  in acqua tiepida per una trentina di minuti. La cipolla, l'aglio e la costa di sedano vanno tritati finemente e aggiunti all'olio a rosolare in una casseruola. I pomodori devono essere spelati, privati dei semi ,tagliati a tocchettini e quindi aggiunti anche loro agli aromi . Il sugo deve restringersi un poco e quindi è pronto ad accogliere anche i funghi tritati grossolanamente.A questo punto si aggiungono anche le bietole tagliate a listerelle sottili e si fa stufare il tutto per qualche minuto aggiustando naturalmente di sale ed aggiungendo eventualmemte del peperoncino secondo i gusti personali.
In ultimo si aggiungono i ceci e dell'acqua, non troppa, la zuppa deve rimanere abbastanza densa, si dà una bella mescolata e si lascia cuocere per 10-15 min.
Si serve bella calda, cosparsa a piacere da prezzemolo tritato e da un giro d'olio.