28 aprile 2011

Il pavone

Block 1 by gabriela.riva
.
circondato dalla sua magnifica ruota si pavoneggia! E come potrebbe non farlo? Non è bellissimo?
Gli animali sono tra i miei soggetti preferiti, specialmente quelli un po' simbolici o fantastici.
Questo è il riquadro iniziale di "Christmas at Hawk Run Hollow" naturalmente, ha dei colori belli ed allegri, lo adoro.

23 aprile 2011

Gli agnelli

Li avete mai visti?
Nei campi, dico. Sull'erba, vicini alle loro mamme. A giocare come solo loro sanno fare, correndo, saltando, riunendosi in gruppi per poi, nuovamente sparpagliarsi. Sembrano  pieni di felicità e di vita.
Improvvisamente la madre li chiama ed allora è tutto un gran correre a raggiungere una pancia calda e lanosa, una mammella gonfia di latte, i musetti cozzano, i codini vibrano di piacere.
Dopo aver mangiato spesso si addormentano perchè sono piccoli e non hanno tanta resistenza.


Una delle loro passioni, uno dei giochi preferiti è quello di salire sui punti più alti del pascolo, vogliono sentirsi più grandi forse, se non c'è un rialzo del terreno, un vecchio tronco, allora si accontentano e si arrangiano con quello che c'è.
Sono deliziosi, allegri, curiosi, inermi.
Viene poi il giorno in cui sono strappati alle loro madri che gridano straziate per giorni e vengono portati al macello. Chi ci vive, vicino ai macelli, dice che le urla di queste creature sono insopportabili. Poi cessano.
Personalmente, posso dire che tutte le volte che vedo mangiare carne d'agnello provo un profondo disprezzo verso chi lo fa. Lo so, non è politicamente corretto dirlo, ma è la pura verità.

20 aprile 2011

Da qualche parte verso la fine

More about Da qualche parte verso la fine
L'imagine è piccola, ma lo è anche il libro!
La copertina è deliziosa, decisamente accattivante, l'argomento forse un po' meno: qua si parla di pensieri, di pensieri alla fine di una vita lunga e piena, ma presumibilmente molto vicina alla fine.
Che sia il caso di preoccuparsi? Cos'è questo interesse verso la senilità? Mah...Ad ogni buon conto, questa signora Athill, dopo una vita trascorsa a fare l'editor a Londra per scrittori come Richler, Updike, Roth e Atwood, alla bella età di ottant'anni ha iniziato a scrivere con successo dei libri solo suoi e questo è il primo tradotto  in Italia.
E' una specie di breve autobiografia, il racconto della vita di una donna estremamente indipendente e brillante che si adatta allo scorrere del tempo riconoscendo ed accettando gli inevitabili cambiamenti che questo comporta. Ed allora ci sono i ricordi, i rimpianti, le malinconie, ma anche le sicurezze acquisite, le libertà conquistate, sopra tutte, quella di essere se stesse senza più dovere o volere renderne conto agli altri.
Diana Athill è un buon esempio di come si possa vivere la vita fino alla fine con entusiasmo ed ironia, pienamente.
Devo ricordarmene.

14 aprile 2011

Prime fioriture

Shan Hu Tai by gabriela.riva




Il caldo della scorsa settimana, inatteso, esagerato, piacevolissimo, stupefacente ha risvegliato e fatto scorrere veloce veloce anche la linfa delle piante del giardino. E loro, le piante, in uno slancio di allegria e ritrovata vitalità non hano perso tempo ed hanno messo sù lucide foglie, approntato teneri boccioli e dato il via ad anticipate fioriture.
E quindi ecco, nel suo splendore, uno dei fiori della peonia Shan Hu Tai (Trono di corallo) dal fiore semidoppio e dalle foglie color salvia.
Sboccia nel suo sontuoso rosa corallo di fianco ad una divertente sorella, una peonia Er Qiao (bellezze gemelle) che deve appunto il suo nome a due sorelle cinesi vissute durante il periodo dei "tre regni" (220-280 d.C.) leggendarie per la loro bellezza.
Finalmente, dopo quattro anni di paziente attesa ha mantenuto le sue promesse ed è sbocciata in due colori. E' la sua caratteristica, può portare fiori di due diversi colori o addirittura avere fiori bicolori. Ed ogni anno che passa si comporta come vuole. Carina no? I fiori devono ancora aprirsi completamente, speriamo che la pioggia prevista per domani li risparmi...
Ultima foto, quella della prima rosa a fiorire nel mio giardino, la rosa Sericea pteracanta, scelta per le sue bellissime e grandi spine che dopo la fioritura adornano i rami della pianta, rosse e translucide.



Anche i fiori sono belli nel loro candore e nella loro semplicità. Rivestono tutti i rami, stretti gli uni agli altri.




13 aprile 2011

Una ricamatrice molto lenta...

 Sono io! Quella lenta. Chissà perchè non riesco a sveltirmi con il ricamo. Con questo, in particolare, sono molto in ritardo. Avrei dovuto finire questo quadrato nel mese di marzo ed invece...l'ho finito qualche giorno fa. E dire che  mi diverte tantissimo crocettarlo!
Però mi sono portata avanti ed ho già preparato i  colori del prossimo blocco, il numero 1, quello con il pavone che è veramente bellissimo:
In foto risultano un po' più freddi  di quanto lo siano in realtà, specialmente i verdi che sono invece una meraviglia. Spero di finirlo con dei tempi decenti anche se però, a mia giustificazione devo dire che il risveglio repentino ed esagerato del giardino mi sta assorbendo quasi totalmente. Ah! Il tempo, non basta mai.

10 aprile 2011

Mea shawl, ancora.

Una versione estiva per questo bel modello di Emma Fassio. Mi piace questo scialle, è facile e veloce da tricottare e quindi ho pensato di sferruzzarne un altro utilizzando tre gomitoli di seta bourette dimenticati in soffitta credo da più di tredici anni! Questo peraltro significa che benchè visitata da ghiri e faine, la mia soffitta è perfetta per le lunghe conservazioni...ergo, posso continuare a soccombere agli innamoramenti fatali per i gomitoli!
Il filato utilizzato è lo Shangai della Grignasco (non credo sia più in produzione), me ne sono occorsi 200 g perchè ho voluto aggiungere delle frange.

6 aprile 2011

Zaleti

Se vi è rimasta ancora della farina di mais dall'inverno posto una ricetta che ne prevede l'utilizzo in modo molto soddisfacente!
Gli zaleti sono dei biscottini deliziosi, tipici del Veneto e quindi, come dice il nome sono "gialletti" e sono fatti con la farina di mais. La ricetta originale prevede della farina di mais Fioretto, cioè macinata molto finemente.Personalmente preferisco usare la Bramata che è quella che si usa qua a casa (marito bergamasco...) per fare la polenta perchè mi piace sentire sotto i denti la grana grossa della farina, però naturalmente è solo questione di gusto.
Quando escono dal forno sono molto morbidi, niente paura, raffreddando induriscono come tutti gli altri biscotti


150 g farina bianca
150 g farina di mais macinata fine
150 g burro
120 g zucchero
100 g uvetta
1 cucchiaino di lievito, 1 pizzico di vanillina, la scorza di un limone grattugiata, 1 pizzico di sale, 3 tuorli d'uovo.

Impastare velocemente tutti gli ingredienti insieme aggiungendo l'uvetta come ultima cosa.(Se impastate con il mixer, l'uvetta aggiungetela poi a mano dopo aver estratto il composto altrimenti si spappola e non va bene).
Con la pasta ottenuta fare dei rotolini sul piano di lavoro e tagliare a losanga. Cuocere 10' circa in forno a 180°.
Alla fine si presentano così! Non avrete modo di poterli ammirare a lungo, spariscono in un attimo!