26 febbraio 2014

Focaccia dolce

Questo pomeriggio sono venute a trovarmi le mie amiche, a fare quattro chiacchiere, a prendere una tazza di tè, a sbirciare un po' Ravelry e Laines et Tricot. Dobbiamo pianificare per il Kal di marzo, si farà Ravello, ma questa è un'altra storia....
Ho preparato una focaccia dolce, molto semplice, mangiata tiepida, quasi appena uscita dal forno. Sono contenta perché è piaciuta ed ha riscaldato l'ennesimo pomeriggio grigio e piovoso, che qua, noi, proprio non se ne può più.
Bè, qua c'è la ricetta, perfetta anche per la prima colazione!

130g di farina Manitoba
220g di farina 00
100g zucchero di canna
180g di latte
30g d'acqua
110g di burro a temperatura ambiente, poco per volta
una manciata di uvetta sultanina bio
3/4 di cucchiaino di sale
7g di lievito di birra disidratato

Metto tutti gli ingredienti nella planetaria ad eccezione del burro. Il latte e l'acqua meglio appena tiepidi.
Impasto per qualche minuto e da ultimo aggiungo il burro, poco per volta, a pezzettini sottili in modo che possa amalgamarsi bene all'impasto che risulterà quindi molto morbido. Da ultimo aggiungo le uvette e lascio riposare fino al raddoppio della pasta.
Sistemo poi l'impasto in una teglia bassa di circa 30cm di diametro rivestita di carta da forno e lascio lievitare al caldo per un'altra ora.
Scaldo il forno a 220°, cospargo la focaccia di zucchero e cuocio per 12 o 15 minuti, fino a che non vedo che la focaccia è bella dorata.
Meglio se raffredda su una gratella!
Buon appetito!

15 febbraio 2014

L'uomo della sabbia

Se vi piacciono i gialli nordici, non vi dovete perdere questo!
Lars Kepler è il nome scelto da due scrittori svedesi, marito e moglie,che vivono a Stoccolma con le loro due figlie. Hanno esordito nel 2010 con il loro primo lavoro, L'Ipnotista, a cui se ne sono aggiunti altri, sempre con l'ispettore Joona Linna a risolvere i casi.
L'ho letto una decina di giorni fa, in edizione digitale e devo dire che aspettavo con gioia il momento di ritrovarmi nel mio letto, nel buio e nel silenzio profondo, la luce del lettore e questa storia agghiacciante e carica di tensione e suspense. Molto divertente!! Pura evasione.
Vi devono piacere naturalmente le gelide atmosfere nordiche, i cattivi cattivissimi, le situazioni angoscianti e naturalmente, come se non bastasse, gli autori sono perfetti nella scelta di narrare la storia con capitoli brevi ed incalzanti.
Ora leggerò L'Ipnotista, vediamo se sarà così divetente!

1 febbraio 2014

CUCULLI LIGURI

I cuculli sono tipici della cucina ligure, qualcuno dice che sono nati a Recco, io come al solito ho imparato a cucinarli dalla mia amica genovese, cuoca provetta.
Si preparano molto velocemente, le ricetta è semplice, il risultato ottimo e tutti li adorano!
Per prepararli come faccio io occorrono:

300 g di farina
1/2 cubetto di lievito di birra sciolto in poca acqua tiepida
qualche foglia di rucola (o salvia, borragine, lattuga, fiori di zucca)
sal q.b.
olio per friggere
Si impastano tra loro gli ingredienti in una ciotola capiente aggiungendo acqua tiepida fino ad ottenere un impasto decisamente morbido. Non liquido naturalmente, ma molto morbido.
Si lascia lievitare coperto al riparo da correnti d'aria fino al raddoppio della pasta per circa un'ora e mezza.
A lievitazione avvenuta, con un cucchiaio bagnato, prelevare delle palline di impasto e farle friggere in olio bollente fino a che non saranno belle gonfie e dorate.
Servirle calde, leggermente salate accompagnate da crescenza freschissima o da prosciutto crudo.