20 febbraio 2012

Santa pazienza

Spesso e volentieri mi cimento in lavori che richiedono grande pazienza. Molta pazienza ultimamente. E' come se volessi mettermi alla prova, vedere fino a che punto esercito una specie di controllo, di allenamento sulla mia capacità di non buttare tutto all'aria esplodendo in un salvifico "adesso basta!"
Holly è un esempio di questa perniciosa abitudine:
Per fare 6 ferri ci metto quasi un'ora tra una cosa e l'altra (passaggio dei fili, avvolgimento delle farfalle, controllo dello schema, ecc), poi devo pensare al rovescio del lavoro che deve essere bello a vedersi e quindi un altro po' di tempo
per passare tutti i fili e controllare che non rimangano buchi o imperfezioni.
Quando  il dietro del lavoro sarà ultimato si ricomincia dal ferro n°1 per fare il davanti.
Il bordo tutt'intorno a quel punto sarà una passeggiata....
Ma a cosa servirà mai poi tutto quest'esercizio alla pazienza?

4 commenti:

  1. Bel exercice de patience en effet! Bravo!

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  2. Ciao, sono Alessandra, arrivata per caso e rimasta con piacere. Il lavoro che stai facendo è stupendo, parafrasando il titolo di un libro ti dico "Un giorno questa pazienza ti sarà utile".

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  3. Entro in punta di piedi e ammiro...
    la pazienzia si, ci va tanta anche nella nostra quotidianità ma mi piace di piò pensare alla perseveranza...quella alla fine, è decisamente piò apagante.
    Bravissima!
    Leticia

    ps.mi nchiedono di dimostrare di non essere un robot???

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  4. che meravigliaaaaaa lo porterai al camp vero??

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