20 gennaio 2020

Caro Lupo

Caro Lupo, è con gioia e simpatia che ho letto del tuo ritorno tra di noi, mi piaci così tanto e sei anche piuttosto utile nel tenere sotto controllo il numero dei cinghiali e dei caprioli che si sa, sta veramente crescendo troppo.
E ieri ero nel bosco. 
Ed ho pensato che ti sei fatto fuori le caprette del lattaio che proprio sul limitare del bosco vivevano, nel loro bel recinto.
Ed ho pensato che hai fatto anche un'altra piccola incursione in città ai piedi della collina ed hai ucciso e mangiucchiato un vitellino Angus.
Ed un mese fa a Berzano San Pietro, non molto lontano da qua, hai ucciso e sventrato due bei cani da caccia...
Ecco , io adesso per favore, ti chiederei di evitare di girare di giorno per il bosco perché lo so benissimo che per gli umani non sei un problema, anzi mi piacerebbe moltissimo incontrarti una volta, ma come la mettiamo con il mio cagnolino?
Sono trent'anni che percorro il bosco ed i suoi sentieri, e con me i miei amatissimi cani. Ed i cani delle amiche, e i nostri bambini e lo conosco proprio bene e lo adoro, in ogni stagione.
È il grande bosco dietro casa ed echeggia di canti e fruscii, del rumore del vento e dei ricordi di mille parole, di emozioni e stupori. Ed è bravissimo nel curare affanni e malinconie.
E quindi vorrei proprio continuare a starci in questo meraviglioso bosco,
 a percorrere i suoi sentieri e ad attraversare i suoi ruscelli nel canto degli uccelli a primavera o nel silenzio delle mattine ghiacciate, quindi, caro Lupo, ti prego, stai alla larga da noi!


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